iFixit poteva farsi mancare l’occasione di smontare il nuovo Mac Pro per scoprirne tutti i segreti hardware? Ovviamente no, e non mancano le sorprese.
Il modello utilizzato da iFixit è quello base, ma a parte qualche differenza sulle prestazioni, a livello hardware tutti i Mac Pro sono identici per posizione dei componenti e loro forma. Il guscio è lucido e già da subito trasmette un senso di alta tecnologia. Una piacevole sorpresa è la facilità con cui è possibile accedere all’interno del Mac Pro, in quanto per aprire la macchina è sufficiente scorrere la scocca esterna verso l’alto.
I moduli della memoria RAM utilizzati da Apple sono quelli a 1866MHz di tipo ECC. Sono poi supportate le UDIMM unbuffered e le RDIMM registered, anche se Apple consiglia di non utilizzare insieme le due tipologie di memoria.
Aprendo il Mac Pro si vedono subito le due GPU, divise dall’unità di archiviazione flash PCIe. Questa unità flash può essere rimossa con estrema facilità utilizzando un giravite Torx 8, necessario per rimuovere l’unica vita che la tiene ferma. Su tale scheda troviamo il flash controller S4LN053X01-8030 (ARM), il flash storage K9HFGY8S5C-XCK0 e i vari moduli RAM da 512MB K4P4G324EB. Tutti questi componenti sono stati prodotti da Samsung e alcuni sono presenti anche sui nuovi MacBook Pro Retina e MacBook Air. 
Per raffreddare il Mac Pro, Apple ha inserito un dissipatore triangolare, che viene utilizzato sia per la CPU che le due GPU.
Sulle GPU AMD FirePro abbiamo la VRAM GDDR5 Elpida W2032BBBG da 2GB, il controller PWM Intersil ISL 6336 6-Phase, e i circuiti Fairchild Semiconductor DD30AJ e IR C F3575 CCIRP. Una delle due GPU integra uno slot per l’SSD per future ed eventuali espansioni.
Scheda logica, GPU e board I/O sono unite a una singola scheda con integrati di Intel e Texas Instruments, mentre l’alimentatore si trova tra la scheda logica e la board I/O.
Il modulo Ethernet è un Broadcom BCM57762, mentre il modulo Thunderbolt è l’Intel DSL5520. Il controller USB è stato invece realizzato da Fresco Logic, che ha utilizzato il modello FL1100, mentre il codec audio è il Cirrus 4208-CRZ. L’alimentazione da 450W non ha alcun sistema di raffreddamento integrato, per cui è molto silenziosa.
Per quanto riguarda il punteggio sulla riparabilità, iFixt assegna al Mac Pro un bel 8 su 10, visto che è molto facile accedere al suo interno e sostituire la RAM e la CPU.
Tutte le immagini dello smontaggio sono disponibili qui.