Il nuovo Mac Pro è probabilmente uno dei computer più potenti al momento sul mercato. Le sue performance hanno battuto i Mac Pro precedenti ma anche gli iMac più recenti e anche il MacBook Pro 15″ a retina display di ultima generazione. Però qualche test non lo ha visto vincitore. La causa? Dipende da come le applicazioni sfruttano i core a disposizione e la doppia scheda video.
Il nuovo Mac Pro ha eseguito le operazioni più velocemente rispetto al Mac Pro della precedente generazione del 63%. La nuova workstation ha sbaragliato tutti nei test di calcolo e anche nell’utilizzo delle applicazioni scritte appositamente o ottimizzate per sfruttare al meglio le caratteristiche del computer (doppia GPU e i nuovi core).
Nei test grafici la nuova macchina si è comportata bene ma è stata battuta in un test dall’ultimo iMac da 27″ (anche nell’utilizzo di iMovie). Anche nelle semplici operazioni con il Finder o iTunes, il Mac Pro ha dovuto cedere lo scettro all’iMac e al MacBook Pro, che si sono rivelati più veloci.
I test però non dimostrano che il nuovo Mac Pro sia inferiore. Al contrario dimostrano come una macchina così particolare (e potente) ha meno applicazioni dedicate in grado di sfruttare a pieno le potenzialità offerte (questi test sicuramente invoglieranno gli sviluppatori ad ottimizzare le applicazioni per il nuovo hardware).
Chi ha acquistato un iMac o un MacBook Pro al posto di un Mac Pro, stanco della lunga attesa, non deve pentirsi della scelta in quanto i computer acquistati sono molto potenti e molto versatili in quanto, montando un hardware più “comune”, più applicazioni sono in grado di sfruttarne al massimo la potenza. Ovviamente in termini di potenza pura il nuovo Mac Pro è su un livello superiore, ma per chi non volesse spendere così tanto per una workstation e non necessitasse veramente di tutta la potenza offerta dal nuovo Mac può ripiegare su una scelta sicuramente validissima, anche in ottica qualità-prezzo, con l’acquisto di un nuovo iMac o MacBook Pro.
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