E’ stato siglato un importante accordo tra Apple Italia e Filcams CGIL per il primo contratto integrativo riconosciuto ai dipendenti italiani.
L’intesa triennale riguarda 1500 dipendenti ed ha lo scopo di disciplinare l’organizzazione del lavoro per migliorare la produttività, la competitività e il riconoscimento maggiore del valore sul lavoro. L’accordo prevede una maggiore flessibilità dei contratti part time da concordare con i lavoratori, la gestione dell’aumento lavorativo per i contratti full time in alcune occasioni particolari, come il periodo natalizio o il lancio di nuovi prodotti, e l’inserimento della banca ore.
Nell’accordo si parla anche dell’organizzazione del lavoro , del pagamento totale della malattia indipendentemente dal numero degli eventi e buoni pasto per le giornate lavorative superiore alle 5 ore.
“Un accordo migliorativo, una mosca bianca in una fase storica così difficile” afferma Sandro Pagaria che per la Filcams Cgil Nazionale ha seguito la trattativa; “dopo anni di disdette contrattuali, riuscire a definire un’intesa che restituisce ai lavoratori i giusti riconoscimenti sia a livello professionale che economico, è un traguardo molto importante. I lavoratori devono essere il valore aggiunto per la competitività e produttività dell’azienda. Una flessibilità regolamentata e sostenibile è possibile, impedendo che la flessibilità non governata incida negativamente sui tempi di vita dei lavoratori.”