Jony Ive discute della sua mentalità verso il design in un’intervista con Vanity Fair

Vediamo alcune dichiarazioni rilasciate da Jony Ive a Vanity Fair in merito alla sua mentalità verso il design.

Jonathan-Ive

Jony Ive ha affrontato alcuni interessanti argomenti nella sua intervista con Vanity Fair, permettendo di comprendere alcune delle sue abitudini e le idee alla base della sua filosofia circa il processo di design, basato su un’attenzione maniacale ai dettagli:

Siamo entrambi (Ive e Marc Newson ndr) maniacali in termini dell’attenzione e della cura di cose che le persone non notano immediatamente. E’ come completare la fine di un cassetto. Nessuno lo vedrà, ma lo fai comunque. I prodotti sono una forma di comunicazione – dimostrano il tuo sistema di valori e ciò che è importante per te.

I due designer, Marc Newson e Jony Ive, hanno collaborato per la prima volta durante un’asta di beneficenza indetta da (RED) che si svolgerà a novembre. Grazie alla suddetta collaborazione i due designer hanno messo insieme una raccolta di oltre 40 oggetti che verranno venduti all’asta, i cui proventi verranno devoluti alla fondazione Product (RED) di Bono degli U2, impegnata nella lotta contro l’AIDS. Tra gli oggetti venduti troviamo anche la Leica disegnata dallo stesso Jony Ive ed una scrivania in metallo progettata dai due designer. Verrà anche venduto un paio di cuffie di EarPod Apple in oro da 18 carati.

Jony Ive ha dichiarato che il processo di design per dispositivi come la Leica M in alluminio parte spesso da dai materiali e non da una nozione già esistente su un determinato look: “Raramente parliamo di forma. Parliamo di processi, materiali e di come funzionano.” Anche Newson ha confermato le dichiarazioni di Ive: “Non si tratta di forma in realtà – si tratta di molte altre cose.”

Sempre rimanendo in tema, Ive si è detto piuttosto infelice della recente tendenza che spinge i designer ad allontanarsi dall’interazione fisica con i materiali, preferendo ad essa una concettualizzazione quasi totale dei prodotti mediante l’uso di programmi di modeling al computer:

Ora abbiamo persone che si laureano che non sanno creare qualcosa da sé stessi. E’ solo allora che comprendi le caratteristiche di un materiali e di come onorarle durante la modellazione. Finché non avrai effettivamente piegato il metallo manualmente, non puoi capire.

In conclusione, Ive ha detto che l’aspetto critico per creare un ottimo prodotto riguarda la presenza dell’interesse verso tale oggetto; proprio l’interesse può rappresentare la motivazione più importante per impegnarsi al meglio e dare fondo alle proprie abilità. Per quanto riguarda invece la Leica M progettata insieme a Newson, il designer di Cupertno si attende un guadagno di 6 milioni di dollari all’asta, principalmente a causa del grande numero di ore richieste per la costruzione del prodotto.

Fonte: AppleInsider

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