Prezzi sugli ebook: ecco cosa potrebbe “pagare” Apple

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha da poco inviato le proposte di condanna per Apple, dopo che l’azienda è stata ritenuta colpevole di aver fissato i prezzi degli ebook. steve-jobs-ibooks

Il Dipartimento di Giustizia ha inviato una proposta ad Apple per concludere la vicenda senza andare in appello. L’azienda di Cupertino è stata ritenuta colpevole nel processo relativo ai prezzi degli ebook, poichè avrebbe privato i consumatori dei vantaggi della concorrenza commerciale, costringendoli a pagare prezzi più alti della media.

Ora, la proposta inviata dal Dipartimento  prevede che:

  • Apple interrompa i suoi accordi con le cinque case editrici coinvolte
  • L’azienda deve astenersi dal creare nuovi contratti di distribuzione degli e-book per i prossimi 5 anni
  • Apple non deve fungere da canale di informazione tra gli editori che vogliono cospirare sui prezzi e non deve portare avanti rappresaglie contro gli editori che rifiutano di vendere gli e-book con i termini di agenzia previsti dall’azienda
  •  Apple non deve stipulare contratti per musica, film, spettacoli TV e giochi che prevedono l’aumento dei prezzi per i concorrenti
  • Deve consentire ad altri rivenditori di ebook di creare collegamenti nelle proprie applicazioni su App Store al fine di consentire agli utenti di poter acquistare direttamente da lì i libri, senza dover uscire dall’app e aprire il browser. Questo vincolo vale per due anni, su iPhone e iPad.
  • Deve nominare un consulente esterno per garantire che vengano rispettate le politiche di conformità all’antitrust, prima di causare danni ai consumatori

Una delle richieste più importanti è quella che consentirebbe ad Amazon e altri distributori di ebook di creare collegamenti diretti ai propri store nelle applicazioni ufficiali per iPhone e iPad. Questa pratica, infatti, è vietata dall’SDK di Apple e nessun fornitore terzo può vendere direttamente ebook tramite app.

 

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News