IBM e il futuro dei computer: arrivano i sensi!

IBM ha pubblicato il suo settimo 5in5, l’elenco annuale di innovazioni che potrebbero cambiare il nostro modo di vivere entro i prossimi 5 anni. Scopriamole insieme.

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Il 5in5 di IBM si basa su ricerche di mercato e sociali, sulle tecnologie emergenti, ma anche sullo studio dei laboratori all’avanguardia che fanno della ricerca e dello sviluppo la loro missione. Secondo il report del 2012, i prossimi 5 anni daranno vita all’era dei sistemi cognitivi, con dispositivi in grado di adattarsi alle varie situazioni e percepire movimenti, suoni e odori!

Tatto

Gli smartphone dei prossimi anni saranno in grado di offrire le sensazioni tattili degli elementi che si stanno visualizzando sullo schermo. Volete toccare il tessuto usato per realizzare una coperta da un artigiano che abita dall’altra parte del mondo? State scegliendo l’abito da sposa per il vostro matrimonio e volete scoprire la qualità della seta usata per il capo che tanto vi piace? Basterà aprirlo sullo smartphone e toccarlo con mano, direttamente sullo schermo touch. Lo smartphone sarà in grado di sfruttare la vibrazione per offrire all’utente la sensazione tattile del materiale visualizzato sullo schermo. Questa tecnologia diventerà presente nel nostro quotidiano, offrendo nuove sensazioni agli utenti e aprendo nuove porte anche in campo medico-sanitario.

Vista

Ogni anno vengono scattate 500 miliardi di foto e ogni minuti, su YouTube, vengono caricate 72 ore di video. Il trend è destinato a salire nei prossimi anni, ma oggi i computer sono in grado di “comprendere” le immagini solo in base al testo che utilizziamo per taggarle e intitolarle. Il reale mistero della foto, per un computer, rimane oscuro. Nei prossimi 5 anni, invece, i computer saranno in grado di riconoscere il contenuto delle immagini e trasformeranno i pixel in veri e propri elementi con un loro significato. Nella pratica, tecnologie di questo tipo saranno indispensabili in campo medico e nell’agricoltura, per consentire assistenza anche a chilometri di distanza e creare macchine in grado di lavorare praticamente da sole. Ad esempio, basterà inserire una foto di una determinata parte del corpo di un paziente, per avere subito la diagnosi su eventuali patologie.

Udito

Entro cinque anni, computer, smartphone e tablet saranno in grado di capire tutti i suoni esterni, a qualsiasi frequenza. In questo modo, basandosi sui rumori della natura, ad esempio, un computer sarà in grado di anticipare fenomeni atmosferici; ancora, si potrebbe tradurre il vagito di un bambino e dargli un significato vero e proprio, in base ai rumori percepiti dal computer. Nei prossimi cinque anni, imparando quindi a conoscere l’emozione ed essendo in grado di percepire gli umori, i sistemi studieranno aspetti di una conversazione e analizzeranno altezza del suono, tono ed esitazione per aiutarci ad avere dialoghi più produttivi, in grado di migliorare le interazioni dei call center con i clienti, o per consentirci di interagire meglio con culture diverse.

Gusto

Alcuni ricercatori stanno già sviluppando un sistema di calcolo che riesce a percepire il sapore e che può tornare utile agli chef per preparare ricette nuove e più gustose. Il sistema confronta i dati dei vari ingredienti, li divide, li vivisezione e fornisce tutti i dati necessari a chi lavora nel campo alimentare. Confrontando poi i vari dati accumulati sui singoli ingredienti con le ricette di tutto il mondo, il sistema sarà in grado di fornire nuove combinazioni ancora sconosciute all’uomo. Magari creerà delle ricette alle verdure bollite che daranno un senso di gusto ancora più buono di quello delle patatine fritte… Inoltre, il sistema sarà utile a chi ha particolari esigenze alimentari, fornendo mix di ingredienti sani e compatibili con il proprio corpo e creando ricette gustose e migliori di quelle attuali.

Olfatto

Entro 5 anni, i computer e i dispositivi mobile avranno dei piccoli sensori in grado di rilevare se la persona sta per prendersi un raffreddore o un’altra malattia, semplicemente analizzando odori, biomarcatori e molecole presenti nel respiro dell’utente. I medici avranno quindi un ulteriore dato per la diagnosi e il monitoraggio di disturbi quali malattie renali, asma e diabete.  Nei prossimi cinque anni, IBM prevede lo sfruttamento di una tecnologia che annuserà le superfici per rilevare i disinfettanti e stabilire se le stanze sono state igienizzate a dovere.

Questo sarà il futuro?

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