iTunes: 12 anni di storia in un unico articolo

Aspettando iTunes 11, in questo articolo ripercorreremo la storia di questo importante software sviluppato da Apple.  La notizia è stata ripresa da ArsTechnica.

iTunes 1.0: il jukebox

iTunes è stato rilasciato per la prima volta nel gennaio del 2001, con Apple che pubblicizzò questo software come il più incredibile jukebox che il mondo abbia mai visto. Questo perchè iTunes consentiva di rippare CD in MP3 e di organizzare la musica al suo interno, tramite un’interfaccia semplice e intuitiva. “Rip. Mix. Burn.”, questo era il motto scelto da Apple per il primo iTunes. Il software consentiva anche l’operazione inversa, cioè di masterizzare un CD audio partendo dagli MP3 salvati in iTunes. Quando venne rilasciata la versione 1.0, l’iPod non era ancora stato commercializzato, per cui gli MP3 potevano essere caricati su altri lettori multimediali, come il Creative Labs o il Rio. Ad una settimana dal lancio, iTunes era stato scaricato da 275.000 utenti Mac.

iTunes 2.0: arriva l’iPod

La seconda versione di iTunes arrivò a 10 mesi dal primo rilascio, quanto Apple presentò il suo primo iPod. Questa versione venne pubblicizzata come software di integrazione con il nuovo lettore Mp3 che, tra le altre cose, consentiva di sincronizzare brani e playlist in modo automatico anche tramite porta FireWire. Apple aggiunse anche un equalizzatore e la funzione di dissolvenza incrociata nel passaggio tra un brano all’altro. iTunes 2.0 consentì anche di masterizzare CD con all’interno Mp3, e non solo CD di tipo tradizionale, consentendo all’utente di inserirvi molti più brani.

iTunes 3.0: le smart playlist

iTunes 3 è stato rilasciato nel luglio del 2002. La novità più importante era l’introduzione delle smart playlist, che consentivano all’utente di creare playlist intelligenti in base ai parametri da lui scelti. Ad esempio, era possibile creare una playlist con i 20 brani più ascoltati nell’ultimo mese o con i soli brani aggiunti da una certa data in poi. iTunes 3 ha introdotto anche il Sound Check, una funzione in grado di regolare automaticamente il volume di tutti i brani inseriti in una playlist e mantenerlo quindi costante. Infine, venne aggiunto il supporto per l’ascolto degli audiolibri da Audible.com.

iTunes 4.0: Music Store

iTunes 4 è stato rilasciato nel mese di aprile 2003, portando con sè la prima versione dell’iTunes Music Store. Come si può immaginare, questo è stato uno dei momenti più importanti della storia della musica, dato che sancì l’inizio dell’era digitale che avrebbe portato al progressivo abbandono dei classici CD. Steve Jobs lottò molto con le case discografiche per trovare questo accordo e vi riuscì dopo mesi di trattative: la novità più interessante era data dalla possibilità di acquistare un singolo brano al prezzo di 0,99$. Insieme al Music Store, arrivò anche il formato proprietario FairPlay DRM, che consentiva agli utenti di masterizzare un numero illimitato di CD con i brani acquistati su iTunes e di sincronizzarli con quanti iPod voleva, ma dava la possibilità di riprodurre i file su un massimo di 3 Mac. Il formato fairPlay DRM è rimasto invariato fino al 2009, quanto Apple ha introdotto le tracce DRM Free.

iTunes 5.0: iPod nano e podcast

iTunes 5 è stato introdotto nell’autunno del 2005, dopo la presentazione dell’iPod nano. Oltre alla compatibilità con il nuovo lettore MP3, Apple aggiunse anche nuove funzioni come Smart Shuffle, per migliorare la riproduzione casuale dei brani) e la possibilità per gli utenti Windows di sincronizzare i contatti Outlook e i calendari sui propri iPod. La versione Windows di iTunes, infatti, venne rilasciata poche settimane prima di questo update. Ancora, iTunes 5 introdusse anche il supporto per i podcast e la riproduzione dei video, la funzione AitTunes (che poi sarebbe diventata AirPlay) e il supporto per il telefono cellulare Motorola ROKR E1, primo dispositivo cellulare ad integrarsi con iTunes.

iTunes 6.0: video musicali

iTunes 6 arriva a solo un mese di distanza dal rilascio di iTunes 5. In questa versione troviamo l’aggiunta dei video musicali in iTunes Store e, per la prima volta, l’inserimento di alcuni spettacoli televisivi come Lost, Desperate Housewives e Night Stalker, che potevano essere acquistati al prezzo di 1,99$ ad episodio. Si tratta della prima integrazione tra iTunes e TV. La versione 6 introdusse anche la possibilità di acquistare alcuni cortometraggi della Pixar, sempre al prezzo di 1,99$ l’uno, anticipando di fatto l’imminente rilascio di film tramite iTunes.

iTunes 7.0: film, film, film

Nel settembre del 2006, Apple ha presentato iTunes 7 come il “miglioramento più significativo del jukebox musicale più famoso al mondo e del negozio on-line di musica e video più utilizzato”. In effetti, le novità erano diverse, come l’inserimento della modalità di visualizzazione Cover Flow, che consentiva di sfogliare virtualmente le copertine degli album presenti in iTunes. Inoltre, per la prima volta era possibile acquistare film direttamente da iTunes: inizialmente ne erano presenti 75, di studi quali Disney, Pixar, Miramax e Touchstone. I film potevano essere sincronizzati con l’iPod o essere visti con l’imminente Apple TV. iTunes 7 venne realizzato sia per Mac PowerPC che Intel e introdusse il supporto a Nike+ per gestire le proprie performance sportive tramite iPod. iTunes 7 è stata anche la prima versione a consentire la sincronizzazione, da iPod a un computer autorizzato, della musica acquistata.

iTunes 8.0: arriva il Genius

iTunes 8 è stato rilasciato nel settembre del 2008, due anni dopo il rilascio di iTunes 7. La caratteristica principale era il nuovo algoritmo Genius per le playlist, grazie al quale era possibile generare playlist automatiche in base ad una singola canzone, in modo da avere una lista di brani simili da poter ascoltare. Il Genius lavorava anche su iTunes Store, suggerendo i brani che potrebbero piacere all’utente in base ai propri gusti. Furono aggiunti anche il supporto agli spettacoli TV in HD e all’attivazione dell’iPhone (cosa già inserita in una versione minore di iTunes 7). iTunes 8 consentiva anche di scaricare film o spettacoli TV su una Apple TV o su un computer, consentendo agli utenti di effettuare un backup dei file multimediali che erano stati acquistati su diversi dispositivi

iTunes 9.0: la condivisione

Rilasciato nel settembre del 2009, iTunes 9 porta con sè diverse novità. Troviamo ad esempio la nuova funzionalità Home Sharing, che consente agli utenti di condividere la musica iTunes senza DRM nella stessa rete, ma anche il supporto per il noleggio di film ad alta risoluzione, la funzione Party Mix per consentire agli utenti di scegliere i brani da ascoltare, magari durante una festa, usando i proprio iPod o iPhone, e la possibilità di organizzare le app installate su iPhone direttamente da iTunes.

iTunes 10: Ping chi?

Il primo tentativo di portare una rete sociale su iTunes è datato 2010, quando Apple decise di implementare il proprio social network “Ping” in iTunes 10. Con questo Ping, gli utenti potevano utilizzare il proprio account iTunes per consigliare brani, comunicare con gli artisti e seguire le loro pagine per essere aggiornati sulle novità, applicare il “mi piace” ad un brano e così via. Successo pari a 0, tanto che ora Apple ha disattivato tale funzione. iTunes 10 introduce anche AirPlay, che consente di effettuare lo streaming video e audio da Mac, iPhone e iPad verso dispositivi compatibili. Infine, l’altra novità è l’inserimento di iTunes Match, un servizio a pagamento che consente agli utenti di avere sulla nuvola tutti i propri brani, anche se non scaricati da iTunes.

iTunes 11: un nuovo inizio

iTunes 11 promette di essere uno dei maggiori update degli ultimi anni. Il rilascio è stato posticipato a fine novembre, per cui entro pochi giorni dovrebbe finalmente essere disponibile per il download. Tra le novità più importanti avremo una interfaccia completamente rinnovata e più “minimal”, una maggiore integrazione con iCloud e alcune funzioni aggiuntive per la riproduzione dei film. Infine, avremo una barra del player multimediale, e sarà sempre possibile seguire le pagine degli artisti,  mentre la condivisione dei “mi piace” sui singoli brani e album (o film) avverrà tramite Twitter e Facebook.

 

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