Nel futuro dei prossimi Mac, le CPU Haswell, con prestazioni superiori del 10% ad Ivy Bridge

Apple non ha ancora completato il refresh della sua offerta e già da Intel  trapelano le prime indiscrezioni su architetture e CPU che verranno…

I iMac, Mac mini e Mac Pro ancora non hanno beneficiato del passaggio ad Ivy-Bridge, piattaforma di per sé rivoluzionaria per numerosi aspetti fra cui l’avveniristica implementazione di transistor 3D, del processo produttivo a 22nm, di una GPU in grado di offrire prestazioni decenti in ambito DX 11 e accelerare a dovere flussi video in alta risoluzione (HD4000), di chipset a supporto rinnovati in grado, nel complesso, di offrire un miglioramento prestazionale sull’ordine del 20/30%… che nel quartir generale Intel sono già stati, ufficiosamente, diffusi dati e caratteristiche sulla nuova piattaforma, Haswell, che esordirà nel corso dei primo trimestre 2013.

Haswell, nella roadmap del produttore di Santa Clara, rappresenta un’evoluzione, un miglioramento di quanto apportato con Ivy-Bridge perché ogni fase di una architettura Intel ha un doppio “step”, tick e tock, la prima, nel nostro caso Ivy-Bridge con cui sono introdotte novità significative rispetto alla generazione precedente, la seconda (Haswell) con cui affinate e migliorate per ottenerne i massimi benefici prima di passare ad un nuovo ciclo.

Si tratta quindi, per definirla con un’accezione in voga, di un “more of the same” votato a spremere fino in fondo gli investimenti nell’ambito della ricerca, dello sviluppo ed dell’ammodernamento degli stabilimenti per processi produttivi sempre piu’ affinati con la consapevolezza, però, che l’errore non è tollerato e il prezzo finale non potrà essere un salvagente in virtu’ di una concorrenza, AMD, agguerrita come non mai.

In attesa dell’Intel Developer Forum (IDF) che avrà luogo a San Francisco dall’11 al 13 settembre in cui Intel svelerà, ufficialmente, la nuova architettura, il sito Fudzilla fa filtrare alcune indiscrezioni inerenti le prestazioni che a parità di clock dovrebbero avere un incremento sull’ordine del 10% con un margine quantificabile dal 15 al 20% per le CPU con frequenza di lavoro piu’ spinta.

Il prossimo Tock? Si dovrà attendere il 2014, con Broadwell, di cui sappiamo per certo che i 22nm cederanno il passo ai 14nm avvicinandosi sempre piu’ al limite fisico del silicilo che, al momento, è stimato nel futuro processo a 11 nm.

 

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