Una soluzione completa e multipiattaforma per assolvere piccoli e grandi compiti di backup e sincronizzazione in locale o remoto, ora compatibile con Mountain Lion.
Interrogando il Web alla ricerca di maggiori informazioni su Syncovery si resta con un pugno di mosche in mano perché fino ad ora il software è stato commercializzato con il nome di Super Flexible File Synchronizer di cui, peccando di ingenuità, gli sviluppatori hanno lasciato ancora numerose tracce sul loro portale, come testimoniano dalla screen, ripresa anche da MacUpDate.
Sicuramente nell’era del cloud e soprattutto guardando alle novità introdotte con le ultime release il nome era decisamente limitante, facendo pensare perlopiu’ ad un software per la sincronizzazione quale, in origine, era, ma ora ha ben altre aspirazioni come testimoniato dalla lunga lista di feature a corredo ma… procediamo con ordine!
Syncovery, al secolo Super Flexible File Synchronizer (SFFS), è un programma per la sincronizzazione ed il backup sviluppato dalla Super Flexible Software Ltd, che a partire dalla release 6 ha applicato un vero e proprio taglio quasi a rinnegare i trascorsi, gloriosi, del suo illustre predecessore.
Probabilmente l’esigenza di lanciarsi in un progetto ex-novo è stata dettata dalla volontà di mandare un messaggio chiaro, e netto, alla community, ai fan e soprattutto ai nuovi potenziali clienti: Syncovery è un prodotto nuovo di zecca che abbiamo sviluppato forti dell’esperienza maturata con SFFS ma che con quest’ultimo condivide solo una minima parte delle funzioni.
Nello specifico, con Syncovery v6 è possibile:
- Sincronizzare singoli file o interi backup, strutture di cartelle, anche annidate, presenti su PC, Mac, notebook o servizi di archiviazione sulla Rete. Non c’è un limite al numero di file sincronizzabili né tantomeno alla dimensione o al nome (qui piu’ che altro potrebbe insorgere con sistemi operativi meno recenti…). Per abbattere le barriere linguistiche, è supportato l’intero set caratteri Unicode.
- Ogni compito è salvato in un profilo a sè stante richiamabile quando richiesto con un solo click.
E’ possibile tuttavia lanciare piu’ profili in modo sequenziale nonché, per ottenere un maggiore controllo, affidarsi ad una “geekosa” modalità console.
I profili possono essere creati usando una modalità di creazione assistita oppure manualmente (in ogni caso è possibile comunque modificarli successivamente). - E’ supportata la copia in parallelo.
Il software è in grado di gestire la copia contemporanea di massimo 10 file: si tratta di una funzione davvero interessante in quanto non costringe alla classica coda e massimizza la banda a nostra disposizione. - E’ presente uno scheduler (pianificatore).
Utilizzando un’interfaccia grafica semplice ed immediata è possibile definire dei profili per l’esecuzione di operazioni come il backup o la sincronizzazione, a specifiche ore della giornata e giornate nell’arco della settimana: la flessibilità del programma permette inoltre di creare, per operazioni sequenziali. - Supporto per il Web.
Il programma è compatibile con i protocolli FTP, FTPS, SFTP/SSH, WebDAV, SSL, HTTP ma anche con l’innovativo (e da noi ancora poco diffuso) Amazon S3, Microsoft Azure e Google Docs per il salvataggio di dati online. - Sono supportati algoritmi di cifratura e compressione.
Per garantire la massima sicurezza il programma consente la compressione dei file in formato ZIP e la successiva cifratura nello standard AES a 256-bit. L’operazione di apertura, invece, è eseguibile tramite strumento di ripristino ma, diversamente da altri applicativi non viene eseguita in modo trasparente. - Monitoraggio di file e percorsi.
Nel caso in cui si fossero fatte “pulizie” o riorganizzazioni, in stile “spostamento armadi” ma dei nostri file, Syncovery è in grado di capirlo e anziché limitarrsi, in modo brutale, a cancellare tutto e ricreare l’intera struttura (con enorme dispendio di banda) esegue semplicemente le operazioni di spostamento necessarie per adattarsi al nuovo layout. - SmartTracking.
E’ l’approccio adottato per la sincronizzione in modo biounivoco (“two-way synchronizations”): utilizzando un database centrale, il software mantiene traccia di percorsi e file ed è in grado di rilevare istantaneamente modifiche e cancellazioni e di intervenire sincronizzando i contenuti in oggetto a seconda di quanto, da noi, definito. - Modalità mirror (clonazione).
Questa modalità esegue una copia speculare di una sorgente predefinita verso una destinazione che può essere sia locale sia remota. - Modalità “non presieduta”.
E’ la modalità di funzionamento che non implica il nostro intervento in caso qualcosa vada storto: al programma sono fornite tutte le alternative da adottare per completare i lavori assegnati senza, appunto, che il flusso sia interrotto in attesa di nostri comandi. - Copia di file bloccati.
Questa modalità è utile perlopiu’ agli utenti Windows ma sapere che sia presente di certo non dispiace… (serve ad eseguire la copia di file “bloccati” dal sistema perché, ad esempio, utilizzati o presi a risorsa da qualche applicativo). - Versioning:
Funzionalità apprezzatissima con Time Machine ma anche il Tri-BACKUP presentato ieri: è possibile conservare varie “revisioni” di uno stesso file in modo tale da ripristinarle quando necessario. - Copia per blocchi (or copia di tipo delta / incrementale):
In modo intelligente sono copiate solo le porzioni di file modificate e non l’intero archivio… - Filtri e maschere di ricerca.
Anche in presenza di archivi notevoli è possibile eseguire ricerche mirate grazie ai numerosi filtri e maschere implementate.
Syncovery è proposto in due versioni, la Standard, a 29,90 euro, e la Professional, in promozione, acquistabile per 49,90 euro le cui differenze sono riassunte nella tabella a seguire:
Con lo sconto del 50% applicabile fino a domani, i 49,90 euro diventano 29,90 e l’offerta decisamente allettante considerando anche la possibilità di testare il programma con la versione dimostrativa scaricabile cliccando qui.