Windows 8 è alle porte e… cosa ne pensano sul Web? Parole infuocate dal TechTV-man americano, Dvorak

In attesa di OS X Mountain Lion, la concorrenza, Microsoft, serra i ranghi del suo prossimo OS con release pubbliche e chiamate al testing per ogni utente sul globo, ma non mancano le stroncature che assumono una vestitura considerevole parliando di… “fuoco amico”.

“Bene o male purché se ne parli“: la pubblicità è l’anima del commercio e certamente, paradossalmente, è meglio parlarne in negativo di un prodotto portandolo tuttavia sulle news quotidiane della Rete purché snobbarlo e relegarlo ai trafiletti da “posta del cuore” ma… ne siamo così certi? Il marketing ha le sue regole, rigide ma sacre, tuttavia a volte forse sarebbe opportuno limitarsi a non fare pubblicità o quantomeno sparare ad alzo zero verso ciò che un tempo si era venerato.

La gola profonda, vera e propria mattatrice del prossimo OS made in Gates, è il noto giornalista americano John C. Dvorak, celebre in patria per la sua TechTV, nonché per le sue competenze in ambito informatico, che ha parole al vetriolo per Windows 8, definito a piu’ riprese come “un vero e proprio disastro che potrebbe impattare negativamente sulla compagnia e sul suo futuro” . Si tratta solo del preambolo di un articolo che fin dal titolo, ilare fino al midollo, non cela la sua natura critica: Microsoft re-inventa la ruota con Windows 8.

L’articolo, tende a sottolineare Dvorak, è stato scritto basandosi sulla Release Candidate di Windows 8, la prima versione Candidata al Rilascio, e nientepopodimeno che, ennesima frecciata, da Windows Vista, l’OS universalmente riconosciuto come fra i piu’ infelici del portfolio microsoftiano, preventivamente pensionato da Windows 7.

Quali sono gli argomenti che hanno portato il giornalista ad una tale avversione verso Windows 8? L’analisi non si focalizza sul back-office, su argomentazioni relative kernel, modalità di gestione delle risorse e ottimizzazione per le nuove CPU/GPU bensì su quello che è stato l’elemento piu’ innovativo e dibattuto del nuovo OS, la “vera innovazione” per Microsoft, attinta a piene mani dal mondo mobile: l’interfaccia grafica Metro.

Metro, se nei terminali Windows Phone ha rappresentato quella ventata di freschezza da lungo attesa dagli fan Microsoft nonché un vero e proprio progetto “originale” con l’innovativa implementazione delle tile (mattoncini che come nell’immagine qui riprodotta permettono di avere un aggiornamento in tempo reale delle applicazioni aperte, dei feed monitorati o delle risorse Web sottoscritte), su ambienti sprovvisti di interfaccia touchscreen si rivela un vero e proprio tuffo nel vuoto, uno sguardo verso l’abisso a cui Microsoft vuole obbligare tutti per passare a Windows 8, non prevedendo, e su questo è stata salomonica, la possibilità di disattivarla per tornare al vecchio ma immediato desktop.

Metro risulta “inutilizzabile in un ambiente di produttività”, “invasiva” ed “onnipresente”, “incompatibile” con gran parte delle applicazioni attualmente sul mercato che non possono essere ridotte a finestra o ridimensionate come in passato e perlopiu’ visualizzate a pieno schermo, con tutti i risultati, negativi, del caso su display di dimensioni generose. La domanda ricorrente di Dvorak è una sola e sembra sposarsi con la nota canzone di Masini: “Why are they doing this!?” (Perché stanno facendo questo?).

L’articolo, consultabile integralmente su questa pagina, continua all’insegna delle critiche in quello che sembra piu’ un accorata implorazione affinché Metro venga estirpata che non una  critica fine a sé stessa, per il gusto di argomentare su un argomento tipo, ma la chiusa è emblematica e forse l’unica, in definitiva, che potrebbe evitare a Microsoft il tracollo: mandare a casa il team responsabile del design.

Da parte nostra condividiamo il pensiero del giornalista, avendo testato di persona la Release Preview: Metro è il vero tallone d’Achille, una forzatura che se gli utenti consumer potrebbero, in un modo o nell’altro, digerire per certo risulterà indigesta negli ambiti lavorativi, nei settori in cui i “fronzoli” lasciano il tempo che trovano, dove il personale a fatica ha appreso i rudimenti di icone e finestre (ed in Italia stiamo tra Enti Pubblici ed Istituti potremmo andarci a nozze…), ma non possiamo però evidenziare gli altri passi avanti fatti da Microsoft, sul fronte della sicurezza, dell’ottimizzazione delle risorse e della gestione energetica.

Pubblichiamo alcuni benchmark disponibili in Rete con a confronto le milestone di Windows 8 di recente uscita e l’OS che meglio sta incarnando “il nuovo corso” microsoftiano dopo la debacle di Vista, Windows 7:

Con l’augurio che Microsoft possa ascoltare i feedback raccolti durante questo periodo di testing pubblico e che l’OS confezionato sia in grado di offrire quella giusta rivalità con Apple per garantire a noi utenti finali sempre innovazioni e miglioramenti frutto di una sana competizione (perché in regime monopolistico la “voglia” di investire in Ricerca e Sviluppo lascia il tempo che trova…) ci proponiamo di tornare sull’argomento con il rilascio di nuove “pietre miliari” di Windows 8 ed invitando coloro che volessero provarlo ad installare la versione disponibile sul sito Web Microsoft, utilizzando uno fra i software di virtualizzazione noti (consigliati VMWare Fusion o Parallels Desktop for Mac).

 

[ Fonte: Macitynet ]

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