“Build better playlists” è il motto dell’applicazione principe in casa TagTraum e a ben guardare funzioni e funzionalità sembra proprio che l’abbiano centrato in pieno. Nonostante il proliferare di servizi per l’archiviazione e l’organizzazione delle proprie raccolte musicali “in the cloud” come iCloud o Google Music, sono in molti a preferire ancora la cara e sempre disponibile copia in locale ma tra i pregi delle soluzioni Apple e Google c’è proprio la capacità di poter organizzare e gestire brani ed album in modo flessibile. Su Mac abbiamo iTunes ma la sua semplicità ha forzatamente condotto ad una semplicazione delle funzioni a disposizione, una scelta voluta proprio della compagnia di Cupertino e perseguita di release in release, come facilmente deducibile valutando le nuove feature introdotte nel corso di questi anni. Fortunatamente i software prodotti da terzi non mancano e se in offerta, merito a pieno titolo lo spazio riservato quest’oggi a prodotti come beaTunes, un vero e proprio organizer ideato e sviluppato con l’obiettivo di svolgere, in modo eccellente, un’unica mission: gestire le nostre raccolte musicali. Il software agisce fondamentalmente in tre fasi:
- la ricerca ed una fugace analisi dei brani presenti sul sistema;
- l’ispezione approfondita degli stessi in grado di determinare anche il numero di BPM;
- la creazione delle playlist a seconda delle nostre esigenze (ad esempio per genere, per numero di BPM, …)
Perché preferirlo ad iTunes? E’ sufficiente scrutare la lista delle sue caratteristiche principali riportate in modo dettagliato su questa pagina e qui solo accennate:
- Determinazione automatica del numero di battiti per minuto (BPM) dei singoli brani;
- Rilevazione automatica del guadagno di ogni canzone (utile per le funzioni di normalizzazione);
- Varie modalità di ordinamento delle playlist;
- Ricerca automatica di brani duplicati sul sistema;
- Possibilità di ascoltare canzoni simili a quella in riproduzione (provvede il programma ad individuale);
- Supporto per l’importazione diretta dei testi delle canzoni.
Perché non preferirlo ad iTunes? Il programma, purtroppo, non è nativo Cocoa bensì è sviluppato in Java quindi se ciò ha consentito di renderlo virtualmente disponibile per qualsiasi sistema operativo in grado di eseguire una JVM (Macchina Virtuale Java) dall’altra oltre ad offrire prestazioni inferiori ne determina anche una pochezza grafica non trascurabile.
Il programma è acquistabile fino a domani con una riduzione di prezzo del 43% che porta i 34,95 dollari usuali ai piu’ abbordabili 19,95 dollari rendendone l’acquisto particolarmente invitante.
Accedendo a questa pagina la versione dimostativa ed il necessario per procedere alla cassa.