Oltre 200 salvaschermi riesumati dalla notte dei tempi informatici con invitati illustri come l’emulatore dell’Apple II, Flying Toasters, The Matrix, Blue Screen of Death (in onore a Microsoft), Missile Command e molto altro ma rigorosamente freeware!
Guardarsi indietro, sfogliare le pagine della storia, rimuovere quella polvere dagli oggetti della nostra infanzia che hanno segnato il cammino di una vita e, nel macrocosmo delle gesta umane, quanto ora definiamo presente ed abbozziamo come futuro, potrebbe apparire ai piu’ come un esercizio di stile, un momento di “malinconoia” dinanzi a realtà ineluttabili, ma la vera ragione di essere è probabilmente l’insegnamento dello stesso Vico, con i corsi e ricorsi della storia, ragion per cui sapere quanto accaduto non può che fornirci le chiavi di lettura per interpretare il presente e trovarsi sempre pronti per il futuro.
Nel mondo informatico parlare di tempo è come sparare sulla Croce Rossa: le tecnologie non hanno modo di evolversi ed essere conosciute/spremute a dovere dalla controparte software che già, all’orizzonte, sono delineati standard futuri, che, alla loro uscita renderanno istantaneamente obsoleto quanto allo stato dell’arte. Probabilmente prima o poi si arriverà al collasso, alla saturazione del mercato come stiamo vedendo da parte di compagnie, in particolare nel mondo delle TV, che sbandierano trimestri in rosso come giustificazione dei tagli alla forza lavoro, vagiti di una società che da sempre votata al consumismo non sta facendo nulla per guardarsi dentro poiché i vuoti non si colmano con i beni materiali ma probabilmente con qualcosa di piu’ profondo.
Il passato quindi può e deve essere un valore aggiunto al nostro bagaglio culturale, quel “quid” in grado di fare la differenza quando tutto sembra livellato, un punto di riferimento per capire l’evolversi delle cose e scoprire il come delle stesse.
In virtu’ di queste riflessioni passiamo alla presentazione del programma in oggetto, decisamente piu’ “sobrio” sulla mission auspicata (salvare la vita dei nostri display) ma in grado di mostrarci in una carrellata di caleidoscopiche istantanee sprazzi degli anni passati.
XScreenSaver è una raccolta di salvaschermi per Mac OS X, oltre 200, grazie a cui possiamo invecchiare di lustri e decenni il nostro Mac nonché deliziare gli occhi di amici e conoscenti che probabilmente si chiederanno da quale mente siano stati partoriti i pixelloni modello bigfoot o le matrici di testo in stile Matrix presenti nel pacchetto.
Per l’installazione è possibile procedere in due modi: salvaschermo per salvaschermo o il classico “tutto”. Da parte nostra consigliamo di adottare un approccio selettivo quindi sfogliare i vari screensaver e copiare solo i necessari ma poiché non occupano molto, si potrebbero comunque copiare tutti sul sistema (diversamente dai fonts non abbiamo allocazione di risorse, spazio escluso).
Il pacchetto è scaricabile da questo indirizzo: per l’installazione singola è sufficiente cliccare sul file con estensione .saver mentre per l’installazione di massa i file devono essere estratti all’interno del percorso ~/Library/Screen Savers/.
[ Fonte: osXdaily ]