Grafica 3D accelerata via hardware con qualità fotorealistica, due cataloghi di stelle a cui attingere, nebulose, costellazioni e quant’altro per portare su desktop una fetta di universo! Ecco a voi Stellarium…
Nonostante le ingenti risorse investite per progetti volti a mappare l’universo o quantomeno averne una visione meno “nebulosa”, per restare in tema, e studi riconducibili addirittura alla civiltà babilonese, annata 2700 a.C., quanto ai nostri occhi appare sovente illuminato da stelle, comete o altri eventi cosmici resta perlopiu’ sconosciuto, interpretato sulla base di realtà vicine, scoperte con sonde o potenti telescopi che tuttavia ci permettono di spaziare nell’infinità piu’ remote non con la certezza del metodo scientifico in senso lato, ma con le declinazioni del metodo induttivo.
Lasciando a chi di mestiere le classiche domande sulla vita nell’universo, sull’esistenza di multi-universi o universi paralleli e sui buchi neri, torniamo con i piedi sulla terra e le dita sul nostro Mac per installare la nuova versione di Stellarium, un, o meglio, il planetario di riferimento per sistemi Windows, Mac e Linux, sviluppato da un’affiata community open-source che nelle ultime versioni ha contribuito anche alla localizzazione del programma in varie lingue (e questa volta tra i “privilegiati” ci siamo anche noi italiani).
Il software, oltre a vantare un’interfaccia multilingua, ha una grafica minimalista, senza troppi fronzoli ma con una nutrita schiera di opzioni e voci configurabili che se da primo impatto potrebbero spaventare i nuovi arrivati, dopo qualche sessione di utilizzo e una rapida sbirciata alla guida utente, risulteranno essere chiare e interessati per personalizzare in modo dettagliato ogni aspetto del programma.
L’universo ha i suoi numeri e Stellarium non è da meno: a nostra disposizione ci sono due cataloghi di stelle, una da 600.000 stelle l’altro con ben 2.1 milioni di “punti luminosi”, illustrazioni e note sulle costellazioni, immagini fotorealistiche di nebulose, pianeti satelliti rappresentati con precisione scientifica, simulazione degli eventi ciclici della giornata, sistema modulare basato su plug-in per espandere le funzionalità del programma in modo del tutto indipendente dal software principale.
Stellarium è distribuito con licenza open-source, l’ultima versione rilasciata, la 0.11.2, apporta un nutrito set di nuove funzioni e bug-fix per i quali rimandiamo al changelog e può essere scaricato nell’edizione compatibile per Mac OS X direttamente da questo indirizzo.
Un’ultima indicazione per i requisiti hardware: è sfruttare a pieno l’engine grafico è necessario disporre di una scheda video con supporto in hardware per l’accelerazione delle librerie OpenGL altrimenti passando in modalità di rendering software la CPU potrebbe essere eccessivamente gravata dalla mole di calcoli da eseguire.