Si vocifera di cambiamenti radicali, di Quad Core, di risoluzioni video estreme, di una batteria eterna… facciamo il punto della situazione.
Digitando su un qualsiasi motore di ricerca keyword come “MacBook Pro rumors” o “MacBook Pro concept” si è letteralmente inondanti di immagini e dati che, a modo loro, cercano di intuire quali possano essere forme e specifiche della prossima generazione di Mac.
Mai come in questo momento ci sono numerosi settori in fermento e novità in arrivo: la nuova generazione di Ivy Bridge Intel, la risposta agli “UltraBook” di AMD (che con le sue APU ha mostrato di non essere seconda ad Intel sul fronte grafico, anzi…), gli interessanti progressi portati avanti sul fronte delle batterie, i display OLED a prezzi finalmente accessibili, gli SSD, ora must-have anche nei sistemi di fascia media e… una concorrenza, quella di Intel, che ha concepito una nuova famiglia di portatili, gli UltraBook, per lanciare il guanto di sfida ai MacBook Air, ad Apple stessa.
Tra queste mille voci cerca di porre ordine un recente articolo di osXdaily , secondo cui a Cupertino starebbero lavorando per un cambiamento radicale all’intera linea di MacBook Pro puntando decisamente verso la strada tracciata con i modelli MacBook Air con l’obiettivo di ottenere notebook sempre meno invasivi sulla scrivania ma con tutto il potenziale necessario per affrontare qualsiasi lavoro.
Sui MacBook Pro che saranno lanciati nei prossimi mesi (anche qui chi sostiene a marzo, chi nella seconda metà del 2012), potremmo trovare:
- Un design dalle linee piu’ affusolate, dalle dimensioni piu’ contenute e compatte, ispirato ai MacBook Air
- Processori di tipo Dual Core & Quad Core basati sulla piattaforma Intel Ivy Bridge con clock fino a 2.9GHz
- Display ad elevata risoluzione (Retina?) in grado di raggiungere i 2880x1800px
- Unità SSD come opzione predefinita nel configuratore (sperando nel passaggio definitivo ai modelli Samsung e non Toshiba…)
- La rimozione dell’unità ottica
- Un’autonomia che possa avvicinarsi a quella dei tablet (quindi dalle 8 alle 11 ore)
- Una maggiore integrazione con Internet anche per operazioni cruciali come la re-installazione dell’OS (come su Lion) o le operazioni di recovery