MPlayerX: il player multimediale alternativo per OS X

Potente, semplice da utilizzare e graficamente accattivante: tre motivi più che sufficienti per provare il nuovo riproduttore di Zongyao QU.

Con gli opportuni codec, Quicktime è in grado di fronteggiare la sterminata babele di formati audio e video che affollano il Web permettendoci di riprodurne il contenuto tuttavia vi sono in commercio dei player dedicati ad OS X che aggiungono alla mera funzione di “player” anche features piu’ sofisticate come l’MPlayerX oggetto della nostra news.

MPlayerX nasce sulle ceneri di Mplayer OSX, porting del player multiformato che sui sistemi della Mela non ha mai goduto di un trattamento di riguardo, ragion per cui lo sviluppatore Zongyao QU ne ha ripreso la vocazione da alternativa ai player piu’ blasonati e ha provveduto a fornire una sua interpretazione del riproduttore, con un occhio di riguardo per le tecnologie native di OS X: Core Animation, il dispatcher Grand-Central, il supporto per l’OpenCL il tutto via Xcode con Cocoa e a suo dire senza aver mai programmato prima sul sistema operativo di Cupertino.

Nonostante sia giunta a maturazione con la release 1.0, lo sviluppatore anche con questo rilascio sottolinea come le feature implementate rappresentino solo una parte di quelle che, tempo e bugs permettendo, caratterizzeranno il riproduttore multimediale, e c’è da aggiungere che i risultati sono già ottimi, con feedback che planano sul punteggio pieno per la valutazione.

Le caratteristiche salienti di MPlayerX sono: l’ottimizzazione specifica per OS X, il supporto multitouch (poco utile sui Mac “attuali” ma in vista di porting è già un buon punto di partenza), la possibilità di catturare screenshot dai contenuti riprodotti, l’accelerazione in hardware dei flussi audio e video, il supporto per i sottotitoli, il supporto per il telecomando Apple, memoria dell’ultimo contenuto riprodotto e ripresa da dove interrotto.

Tra le novità introdotte con la versione 1.0.11 invece, figurano il supporto per piu’ sottotitoli visualizzati contemporaneamente, la possibilità di ridimensionare istantaneamente il contenuto riprodotto ed alcune correzioni di entità minore.

Per l’installazione il player richiede Mac OS X 10.6.6 o superiore ed una CPU Intel (non è compatibile con i PPC). Per il download, invece, rimandiamo a questo indirizzo.

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