L’argomento delle condizioni di lavoro nella catena produttiva Apple è uno di quelli più controversi, probabilmente anche a causa dei tentativi di suicidio da parte di lavoratori impiegati presso fabbriche che producono per essa e di cui spesso si è sentito parlare di recente. In questo articolo, però, vi riportiamo, tradotto in italiano, il contenuto di una mail recentemente inviata dal nuovo CEO Apple ai dipendenti e riguardante proprio gli sforzi che l’azienda sta facendo in questo settore.
Recentemente Apple si era unita alla “Fair Labor Association (FLA)“, un’organizzazione dedicata al miglioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche, specie d’oltre oceano. Secondo AppAdvice, che ha riportato la notizia, sarebbe una vergogna che che ci siano voluti vari tentativi di suicidio prima che Apple decidesse di aderire alla FLA, comunque è la prima compagnia di prodotti tecnologici ad essersi associata e si spera che altre possano seguirla.
Ecco, invece, il contenuto della mail di Tim Cook tradotto in italiano.
Team,
Abbiamo appena rilasciato il nostro sesto aggiornamento annuale sulle condizioni nella catena produttiva Apple, e desidero condividere personalmente con voi alcuni dei risultati.
Insistiamo che i nostri partners produttivi si attengano strettamente al codice di comportamento Apple, e per essere certi che lo facciano, il “Supplier Responsibility” team, l’anno scorso, ha condotto più di 200 verifiche nelle strutture facenti parte di tutta la nostra catena produttiva. Queste verifiche si accertano che le condizioni di lavoro siano sicure e appena e se un produttore non si attiene ai nostri standards, interrompiamo i rapporti di lavoro.
Grazie al nostro programma di responsabilità dei fornitori, abbiamo constatato notevoli miglioramenti nelle pratiche di assunzione da parte dei nostri fornitori. Per prevenire l’uso del lavoro minorile, il nostro team intervista i lavoratori, controlla il casellario lavoro e verifica il sistema di controllo dell’età utilizzato dai nostri fornitori. Questi sforzi hanno avuto molto successo e, come risultato, i casi di lavoro minorile sono diminuiti nettamente rispetto all’anno scorso. Presso i nostri fornitori di assemblaggio finale non abbiamo trovato lavoro minorile e non ci fermeremo finché il numero sia zero ovunque.
Abbiamo anche usato la nostra influenza per migliorare in modo sostanziale le condizioni di lavoro per le persone che realizzano i nostri prodotti. Apple ha definito un nuovo standard per i fornitori che offrono alloggio ai dipendenti, per assicurare che i dormitori siano confortevoli e sicuri. Per rispettare le nostre condizioni, molti fornitori hanno rinnovato i loro dormitori o ne hanno costruiti di nuovi.
Individuare e correggere i problemi non è abbastanza. Il nostro team ha costruito un programma di training ambizioso per educare i lavoratori riguardo il codice di condotta Apple, i diritti dei lavoratori, e la salute e la sicurezza occupazionale. Più di un milione di persone conoscono questi diritti perché sono andati a lavorare per un fornitore Apple. In aggiunta, Apple offre programmi di formazione continua gratuiti a molti siti produttivi in Cina. Più di 60.000 lavoratori sono iscritti a corsi per imparare business, competenze imprenditoriali o l’inglese.
Infine, stiamo facendo grandi passi verso una maggiore trasparenza ed un controllo indipendente della nostra catena produttiva associandoci alla “Fair Labor Association”. La FLA è una organizzazione senza scopo di lucro dedicata a migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori sparsi in tutto il mondo e noi siamo la prima compagnia tecnologica che abbiano approvato tra i loro membri.
Il team di controllo della FLA avrà accesso diretto alla nostra catena produttiva e riporterà in modo indipendente i risultati dei controlli sul proprio sito internet.
Nessuno sta apportando miglioramenti per i lavoratori nel modo in cui sta facendo Apple oggi. Vi incoraggio a prendere del tempo per leggere altro riguardo questi sforzi, in modo che possiate essere orgogliosi dei contributi di Apple in questa area, come lo sono io. I dettagli sono online su apple.com/supplierresponsibility.
Tim