Apple si interroga sul futuro dei Mac Pro

In un mercato sempre più dominato da notebook e tablet anche Apple è costretta a prendere atto di vendite, in caduta libera, della propria divisione workstation.

Un’immagine rende più di tante parole e quella tracciata per rappresentare le vendite di desktop e notebook a Cupertino suona come un campanello d’allarme per i fan della linea Mac Pro:

A rendere ancora piu’ cupo lo scenario c’è il mancato refresh della serie, con Apple che propone da metà 2011 gli stessi modelli e senza un aggiornamento delle CPU Intel che sarebbe dovuto avvenire proprio in questo periodo, ma che la compagnia di Paul Otellini ha posticipato al primo trimestre del 2012, obbligando, quindi, anche Apple ad attendere i nuovi processori Sandy Bride E Xeon.

I processori, però, sono dietro l’angolo mentre le indiscrezioni che iniziano a serpeggiare in rete, nonchè le recenti rivelazioni di una “fonte anonima ma sicura” ad AppleInsider, metterebbero in dubbio la volontà di Apple nell’investire ancora risorse nei sistemi Mac Pro. Le motivazioni sono palesate dal grafico che mostra come nell’arco di un decennio i rapporti fra desktop e notebook si siano totalmente invertiti, con un rapporto nelle vendite del 70%/30% ad inizio 2010 e 30/70% ai nostri giorni. In passato, inoltre, i Mac Pro potevano sfoggiare peculiarità uniche di connessione non implementabili nel mondo mobile ma oggi, grazie a Thunderbolt, la strada tracciata è quella di uno standard unico, come l’USB, ma nettamente più performante ed efficiente.

Tornando al titolo della news… quale futuro quindi per i Mac Pro? La linea verrà dismessa, oramai sembra deciso, e per i professionisti saranno pensate nuove soluzioni ad-hoc partendo però con la  base di quanto già presente, iMac e Mac mini, opportunamente configurate.

Fonte: MacRumors

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