iWork 09 e Office 2011 per Mac – qual è la scelta migliore?

Presentiamo oggi uno scontro tra titani proponendo un confronto tra le due principali suite da ufficio disponibili per Mac OS X. Vediamo quali sono i rispettivi punti di forza e quali invece le mancanze delle due suite di applicativi cercando di dare un qualche consiglio a tutti coloro che si apprestano all’acquisto, in modo da poter utilizzare il prodotto più consono alle proprie esigenze.

Probabilmente non si riuscirà a rispondere alla domanda “Qual’è la scelta migliore?” o meglio, a fine articolo cercherò di dare una risposta ma considerando sempre di contestualizzare il tutto. Nessuna delle due è, a mio modo di vedere,  meglio dell’altra in senso assoluto, ma entrambe possono essere utilizzate con piena soddisfazione da parte degli utenti in determinati ambiti lavorativi e/o domestici.

Per fare un confronto ho deciso di analizzare, prima di tutto, i programmi delle due suite che verranno utilizzati più di frequente dai loro utenti. In particolare prenderò in considerazione Word e Pages, Excel e Numbers, PowerPoint e Keynote confrontandone le interfacce, le funzionalità principali e verificando in quali ambiti applicativi potranno trovare spazio in modo da individuare l’applicazione ideale per tutti gli utenti.

1. Microsoft Word, iWork Pages
Iniziamo con Word, un completo e funzionale word processor ricco di funzionalità e… qualche crash di troppo. Lo considero assolutamente come il miglior word processor per ambiente Windows disponibile sul mercato. L’ho utilizzato veramente tanto per diversi anni, senza mai riscontrare gravi problemi di prestazioni, blocchi, salvataggi mancati. Su OS X, tuttavia le cose non sono così perfette. Dopo numerose richieste dall’utenza Apple, Microsoft ha deciso di proporre una versione identica a quella disponibile per Windows, cercando di sfruttare la mancanza di aggiornamenti da parte di Apple per quanto riguarda iWork. Scelta davvero ottima, peccato che a rovinare il tutto, almeno in parte, sia arrivato qualche problema di prestazioni e di stabilità.

Entrambe le applicazioni possono contare su un solido insieme di template. Anche Microsoft negli anni ha raggiunto un buon livello di personalizzazione della sua libreria di contenuti permettendo la modifica rapida dei colori, dei testi in modo da ottimizzare il layout sulla base di ciò che l’utente vuole ottenere. Apple, tuttavia, in questo rimane la numero uno. La sua libreria è sicuramente più ricca rispetto alla rivale e propone decine di template per ogni evenienza. Se almeno da questo punto di vista sembra uno scontro alla pari, appena si inizia ad utilizzare gli applicativi, ecco che le differenze affiorano!

Per quanto riguarda l’interfaccia, Word, offre a mio parete un’ottima organizzazione di tutte le numerose funzionalità che mette a disposizione dell’utente. La riorganizzazione dell’interfaccia è stato il tocco che ha garantito il successo il Office in questi anni. Oltre a questo, Word garantisce una più ampia scelta di strumenti grafici e smart, che permettono di personalizzare rapidamente il vostro contenuto. Pages, mette sul tavolo, le sue prestazioni e la sua stabilità e la sua migliore integrazione con OS X (soprattuttto fintanto che Microsoft non si deciderà a rilasciare un aggiornamento per la compatibilità con OS X Lion), ma è decisamente più scarno come numero di funzionalità presenti al suo interno.

Per la prima volta trovo un prodotto Microsoft decisamente di più facile utilizzo rispetto ad uno Apple. Seppur tale semplicità è parzialmente dovuta all’utilizzo continuativo di Office per diversi anni, è indubbio la qualità del prodotto.

Word è quindi la soluzione ottima in tutti gli ambiti di utilizzo, che potrà soddisfarvi dalla semplice lettera, alla creazione di un documento più complesso con tavole dei contenuti, bibliografia, e tanto altro. Offre un eccellente sistema di introduzione di equazioni, che in 5 anni di università ho apprezzato profondamente per la sua immediatezza (si controlla anche completamente da tastiera) e per la sua completezza (non ho mai trovato un qualche costrutto matematico che non potesse essere riportato fedelmente in formato digitale). Pages, probabilmente, potrebbe essere il prodotto ideale in casa, per la stesura di piccoli documenti di media complessità e che non richiedano particolari costrutti, ma nei quali la resa grafica è importante. Nessuno dei due è perfetto ma reputo Word un ottimo prodotto nonostante le problematiche dovute all’integrazione con OS X, sistema profondamente diverso da Windows e che quindi richiederà qualche anno per raggiungere la qualità della versione gemella (attendiamo tutti con ansia un aggiornamento).

Se quindi avete bisogno di un programma per scrivere qualche documento di tanto in tanto, con tutte le funzionalità base e che vi permetta con una ventina di euro di compiere il vostro lavoro, Pages è la soluzione che vi consiglio. A tutti gli altri, consiglio vivamente Word prodotto decisamente più completo che mantiene però un’ottima semplicità di utilizzo.

 

2. Microsoft Excel, iWork Numbers:
In questo caso potrò essere meno preciso, non fosse altro che non utilizzo spesso tali prodotti. Excel è il padrone dei fogli di calcolo da diverso tempo, sapendo creare un must have in tutte le aziende di qualsivoglia dimensione. Anche in questo caso le differenze tra i due applicativi vanno ricercate nel numero e nella differente gestione delle funzionalità offerte. Microsoft con l’ultimo aggiornamento della suite ha messo a disposizione Ribbon, il nuovo menù a scomparsa che vi permetterà, esattamente come in Word,  di accedere a tutte le funzionalità dell’applicazione (che credetemi sono infinite) mantenendo però un chiaro sistema di organizzazione che consente all’utente di non andare in confusione e di trovare la funzionalità che serve nel posto in cui è immediato cercarla.

Numbers, a mio parere è sviluppato per un uso più “casalingo” ponendo particolare attenzione  sulla presentazione dei contenuti. A dimostrazione di quanto detto,  apprezzo la libertà di Numbers nella gestione del proprio foglio di calcolo in modo sicuramente più intuitivo rispetto ad Excel. Tale libertà vi consentirà, ad esempio, di inserire tabelle, grafi, ed altri strumenti grafici con estrema facilità permettendo di variare la loro posizione senza alcun problema ed evitando le attività di copia, taglia ed incolla necessarie per ottenere gli stessi risultati in Word.

Reputo tuttavia Excel  l’unica scelta possibile in ambito business, non fosse per lo standard che ha saputo crearsi negli anni, al quale Numbers, probabilmente non riuscirà ad arrivare. Ancora una votla consiglio, invece, il prodotto Apple per tutti quegli utenti che lo utilizzeranno per tenere in ordine le proprie finanze, per eseguire preventivi della propria piccola azienda, per calcolare la media dei vostri esami universitari ed, in generale,  per la gestione di tutte le vostre attività personali.

 

3. PowerPoint, KeyNote
In questo caso non ho davvero dubbi. Non abbandonerei Keynote per nulla al mondo. Ho avuto il piacere di preparare qualche presentazione prima con PowerPoint (ad esempio per la discussione della laurea), poi con Keynote (per diversi progetti durante la laurea specialistica e, tra poco, per la tesi). Per esperienza, reputo quindi Keynote davvero immediato nell’utilizzo. Forse perché non amo le presentazioni ricche di effetti particolarmente complicati, transizioni, testi che scorrono etc, ma riesco sempre ad ottenere tutto quello che voglio con gli strumenti essenziali tutti a disposizione dell’utente in pochi click.

Apprezzo ovviamente la soluzione Ribbon adottata anche qui da Microsoft per la creazione di un’interfaccia dinamica, organizzata e ben strutturata, ma ritengo la semplicità del prodotto Apple più importante. La sapienza di focalizzare l’attenzione più sulla presentazione del contenuto, rispetto all’offrire tantissime funzionalità (PowerPoint è infatti sicuramente più completo di Keynote), ha il sopravvento quando si parla di presentazioni.

Sia durante la fase di creazione, che in quella di presentazione, si ha il pieno controllo di tutti i contenuti presenti; con pochi gesti è permesso all’utente di inserire qualche effetto, di creare un template per le slide, di inserire immagini (utilissima la funzione per rendere lo sfondo trasparente, presente anche in PowerPoint ma eccessivamente complessa), di gestire il timing di ogni slide, l’inserimento di alcuni commenti utili durante la presentazione. L’utilizzo di Keynote mi ha sempre assicurato il pieno controllo di quello che avviene sullo schermo alle mie spalle mentre espongo un determinato argomento cosa che nelle precedenti esperienze con PowerPoint non ho avuto.

In questo caso, quindi, consiglio vivamente il prodotto Apple, anche se, non risulta ancora pienamente compatibile con le numerose presentazioni che si trovano sulla rete, ed in ambito universitario che tipicamente non sono rilasciate in PDF ma in formato PowerPoint. Ancora una volta quindi l’utilizzo di Power Point  dalla grande massa potrà darvi qualche problema di tanto in tanto, ma nulla di più.

Cosa che mi ha lasciato basito, inoltre, è la mancanza dello strumento di gestione dell’equazioni matematiche creato da Microsoft (e, per la verità assente anche in Keynote) presente in Word. Sarebbe potuto essere davvero molto utile.

Conclusioni:
Se proprio siete alla ricerca di un consiglio preciso, queste sono le mie preferenze basate sopratutto sull’utilizzo degli applicativi.

  • WordProcessor: sicuramente Microsoft Word 2011.
  • Fogli Di Calcolo: dipende dall’utilizzo, si tratta di due applicazioni abbastanza diverse. Per il privato Numbers è l’ideale, ma per qualcosa di più complesso Excel è diventato nel tempo un must have!
  • Presentazioni: Keynote, non riuscirei a farne a meno.
Come avete potuto notare le scelta, a parte l’ultima forse, non è semplice e probabilmente non vi è una soluzione che risulti essere in tutto e per tutto migliore dell’altra. Personalmente preferisco utilizzare la suite office che reputo più completa e meglio organizzata nonostante le tantissime funzionalità che mette a disposizione dell’utente. Ribbon è sicuramente una scelta migliore rispetto all’inspector di Apple per la gestione dei contenuti.
Reputo tuttavia iWork un prodotto ugualmente competitivo e perfetto per gli utenti che utilizzano queste applicazioni per le operazioni più comuni e semplici. In ambito lavorativo credo, invece, che la compatibilità e lo standard che Microsoft ha saputo creare con il proprio prodotto (anche per la mancanza di un vero e proprio concorrente) renda d’obblico l’impiego della suite Office.
Vedremo con il tempo, ma per ora Microsoft sembra avere una marcia in più almeno in questo!
Non dimentichiamo, inoltre, che la suite Office di Microsoft comprende non solo i programmi presentati. Fa parte della suite anche il noto client di posta elettronica Outlook 2011 validissima alternativa a Mail ed iCal.
Infine la componente economica. La suite Apple, come avviene anche per OS X, ha un prezzo decisamente inferiore. Le applicazioni, inoltre, possono essere acquistate singolarmente direttamente da Mac App Store:
Microsoft, invece, mette a vostra disposizione la propria suite in due differenti versioni:

 

 

 

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