Sembra che Apple non debba preoccuparsi di eventuali dispute con le città limitrofe per il progetto di costruzione della gigantesca sede a forma di anello. Nella giornata di domenica, infatti, i sindaci Jamie Matthews della città di Santa Clara, e Melinda Hamilton della città di Sunnyvale, sono sembrati piuttosto ottimisti per il nuovo campus Apple. In una dichiarazione a un giornale locale, Hamilton ha infatti affermato che la nuova sede consentirà un’ascesa economica dell’intera regione.
Gli aspetti negativi, tuttavia, sono comunque attesi, poiché la nuova sede potrebbe portare alcuni problemi di viabilità. In concomitanza con l’arrivo di un numero consistente di impiegati, infatti, ci si aspetta un’inevitabile congestione del traffico, causando diverse difficoltà durante le ore di punta. Tuttavia Apple dovrebbe pagare la regione per l’incremento del traffico provocato, affinché i comuni possano prendere gli opportuni provvedimenti, e per compensare i costi di rifacimento del manto stradale che permettano un collegamento adeguato con i nuovi uffici. Un altro onere che Apple dovrebbe sobbarcarsi è l’acquisto di un consistente numero di nuovi alberi da piantare, a causa del disboscamento che la costruzione della nuova sede inevitabilmente richiederà.
L’unica personalità che non sembra gradire la costruzione della nuova sede è Il consigliere comunale di Sunnyvale Chris Maylan, asserendo che prima di procedere sarebbe necessario chiedere un’opinione ai cittadini. Ancora non conosce l’opinione delle restanti città limitrofe; attualmente, però, l’azienda offre lavoro alla maggioranza dei residenti di Cupertino, aumentandone il reddito pro capite, e per questo motivo potrebbe condizionare positivamente le autorità locali. La nuova sede, infatti, che rimpiazza il vecchio quartier generale HP, porterebbe alla regione milioni di dollari in tasse che possono essere riutilizzati nella costruzione di nuove scuole e di altri beni pubblici.
Sembra quindi che la situazione sia più serena rispetto alla realtà che si vive a Cupertino dove la competizione è efferata, soprattutto a causa della vicinanza di aziende del calibro di Facebook e Google.