Nelle scorse settimane abbiamo assistito e partecipato ad una discussione piuttosto vivace e movimentata a proposito della garanzia sui prodotti Apple, di AppleCare Protection Plan ed alla indagine dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (vedi qui e qui, per esempio). Quest’oggi vi vogliamo riportare alcuni stralci di un articolo comparso sul sito di Altroconsumo, ben nota associazione di consumatori che appare tutt’altro che benevola nei confronti di Apple.
Informazioni scorrette
L’articolo 130 del Codice del Consumo parla chiaro: sui prodotti acquistati in negozio o sul sito del produttore la garanzia per i difetti di fabbricazione è di due anni. Non è però quello che dice Apple ai suoi clienti […] i commessi dei punti vendita Apple avvertono il cliente che i prodotti venduti sono coperti da una garanzia commerciale Apple della durata di un solo anno […] e propongono addirittura l’acquisto di una garanzia extra a pagamento per estendere la copertura per ulteriori 12 mesi.
Poca chiarezza anche online
Anche sul sito di Apple […] la chiarezza non la fa da padrone […] nelle pagine che illustrano le caratteristiche dei prodotti […] si legge che “prodotti e accessori sono coperti da una garanzia Hardware limitata ai difetti di fabbricazione per un anno dalla consegna”, senza fare cenno alla garanzia di conformità di due anni.
Inaccettabili le richieste di pagamento
Queste comunicazioni e comportamenti scorretti, tanto online quanto nei negozi di marchio Apple, certo fanno pensare al consumatore di non essere tutelato in caso di difetti che si manifestano successivamente al primo anno dall’acquisto del prodotto, spingendoli con l’inganno ad acquistare una garanzia commerciale a pagamento. Dalle segnalazioni ricevute, peraltro, abbiamo riscontrato che in caso di richiesta di interventi successivi ai primi 12 mesi, i negozi Apple pretendono il pagamento della prestazione. Ribadiscono ancora una volta che la garanzia è prevista solamente per il primo anno. […] invitiamo i consumatori che intendono acquistare i prodotti Apple di insistere per far valere il proprio diritto alla garanzia di conformità di due anni […]
Come avete letto si tratta di parole tutt’altro che leggere, scarsa chiarezza, comportamenti scorretti e addirittura inganno! Per chi volesse, l’articolo completo è disponibile consultando questa pagina del sito di Altroconsumo.
Per quanto ci riguarda ci auguriamo che la decisione dell’Antitrust arrivi prima possibile a risolvere questa ingarbugliata situazione che di certo non fa bene a nessuno. Nel frattempo non possiamo che ribadire quanto già detto in passato: conoscere i propri diritti è il primo passo per farli rispettare. Naturalmente vi terremo informati dei futuri sviluppi della questione.
NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 Pro su
Amazon
Approfondimenti