Bob Borchers, VP marketing di Apple, ha raccontato che la durata della batteria dei MacBook M1 era così buona che inizialmente i tecnici pensavano che l’indicatore dell’autonomia fosse difettoso.
Bob Borchers ha parlato con Tom’s Guide, dopo che i test condotti dal noto sito di informatica si sono avvicinati molto alla durata della batteria dichiarata di Apple di 17 ore in navigazione web wireless. Questo il commenti dei tecnici:
La cosa più sorprendente dell’M1 è la durata della batteria. Ad esempio, il MacBook Pro è durato ben 16 ore e 25 minuti nel nostro test di navigazione web. Il precedente modello Intel è durato 10 ore e 21 minuti. Questa è un’enorme differenza.
“Quando abbiamo provato i primi modelli per diverse ore e abbiamo notato che la batteria non scendeva, abbiamo pensato ‘Oh vacolo, qeusto è un bug dell’indicatore della batteria” racconta Bob Borchers. “E poi Tim rideva in sottofondo, ‘No, è così che dovrebbe essere’ ed è stato fenomenale“.
Borchers ha affermato che il vero successo è stato raggiungere questo tipo di autonomia insieme a prestazioni abbastanza buone da consentire alle app Intel di funzionare senza problemi con Rosetta 2.
“Abbiamo avviato un piccolo progetto anni prima di iniziare la transizione agli Apple Silicon per cercare di assicurarci di poter effettivamente fornire la seconda generazione di Rosetta senza problemi” continua Borchers.”E crediamo che sia stata una parte enorme della transizione… tutto ha funzionato come previsto“.
Se però da una parte i Mac M1 lasciano indietro in termini di prestazioni la maggior parte delle macchine Windows anche più costose, rimangono molte lacune nel campo dei giochi, anche per la mancanza di titoli interessanti. Secondo Borchers, le cose potrebbero cambiare già in vista dell’arrivo dei primi Mac M2, con un processore ancora più ottimizzato per il comparto gaming.