La possibilità di eseguire l’avvio di macOS da un’unità esterna su un Mac Apple Silicon potrebbe essere rimossa nei prossimi mesi, almeno secondo gli sviluppatori di tool di backup.
Per alcuni utenti, la possibilità di creare un’unità di avvio per il proprio Mac offre un ulteriore grado di sicurezza, nel caso in cui l’unità principale del Mac si rompa o riscontri un problema. È una tecnica di backup in grado di ripristinare e far funzionare il Mac molto rapidamente, ma l’opzione potrebbe non essere disponibile in futuro, almeno sui Mac Apple Silicon
Mike Bombich, il fondatore di Bombich Software e del software Carbon Copy Cloner, ha scritto che questa funzionalità potrebbe essere presto rimossa da Apple.
Il primo problema è nato con Big Sur, poiché Apple ha fatto in modo che macOS risieda su un “volume di sistema firmato crittograficamente“, che può essere copiato solo da Apple Software Restore. Sebbene CCC abbia esperienza con ASR, lo strumento è stato ritenuto imperfetto, in quanto funzionava in modo “unidimensionale”.
Il secondo intoppo è Apple Fabric, un sistema di archiviazione che utilizza chiavi di crittografia per file. Tuttavia, ASR non ha funzionato per mesi fino a quando non è stato rilasciato macOS 11.3, ma anche in questo caso si sono verificati panic del kernel durante la clonazione nella memoria interna originale.
A dicembre, Bombich ha parlato con Apple dell’affidabilità di ASR ed è stato informato che l’azienda stava lavorando per risolvere il problema. Durante i colloqui, gli ingegneri Apple hanno anche affermato che la copia dei file di sistema di macOS “non sarebbe stata supportata in futuro”. Inoltre, dai documenti condivisi da Apple sembra che i Mac Apple Silicon non possano essere avviati in alcun modo se la memora interna è guasta, per cui sarebbe impossibile avviare macOS da un’unità di avvio esterna.
Bombich consiglia agli utenti di apportare modifiche ai piani di ripristino del Mac,