I 20 anni di Mac OS X

Il 24 marzo 2001, Apple lanciò quella che sarebbe diventata la base dei Mac per i successivi 20 anni e, probabilmente, molto più a lungo. Stiamo parlando di Mac OS X Cheetah. 

Il 24 marzo 2001, Apple lanciò quella che sarebbe diventata la base dei Mac per i successivi 20 anni e, probabilmente, molto più a lungo. Stiamo parlando di Mac OS X Cheetah.

Mac OS X Cheetah

Mac OS X Cheetah arrivò insieme ad una nuova interfaccia chiamata Aqua, che rese molto più moderna l’intera interfaccia del sistema operativo. Aqua è stato anche alla base dell’interfaccia grafica vista sul primo iPhone nel 2007.

Anche l’ex Scott Forstall ha voluto celebrare questo evento con un ricordo condiviso su Twitter:

Buon 20° compleanno Mac OS X! Ricordo ancora quando ti abbiamo dato un nome. In una piccola stanza in IL1. Quando Steve ha tagliato una grande X sul muro e ha sorriso. Guarda quanto sei arrivato lontano da un giovane Ghepardo (Cheetah, ndr).

Per capire come è cambiata la storia di Mac OS X (e macOS) negli ultimi 20 anni, godiamoci questo fantastico video realizzato da Martin Nobel.

 

Apple ha iniziato solo di recente a cambiare le basi di macOS grazie al passaggio al file system APFS e alle funzionalità di firma delle app tramite Gatekeeper, oltre ovviamente ai tanti cambiamenti grafici.

Di fatto, il primo Mac OS X segnò un cambio netto rispetto al passato e al lancio del Macintosh del 1984. Come ricorda MacWorld, la grafica del Macintosh era rivoluzionaria per l’epoca, ma alla fine degli anni ’90 sentiva ormai il peso degli anni.

Quel sistema operativo era stato originariamente progettato per adattarsi a un ingombro di memoria ridotto ed eseguire un’app alla volta. Il suo sistema multitasking era problematico; facendo clic su un elemento nella barra dei menu e tenendo premuto il pulsante del mouse si interrompeva il funzionamento dell’intero computer. Il suo sistema di gestione della memoria era primitivo. Apple aveva bisogno di creare qualcosa di nuovo, un sistema più veloce e più stabile che potesse tenere il passo con Microsoft e il suo Windows 95:

Nel 1996 Apple si era arresa. In un momento davvero umiliante per Apple, l’azienda iniziò a cercare società da cui acquistare o prendere in licenza un sistema operativo o, almeno, da utilizzare come base per una nuova versione di Mac OS. La direzione dell’azienda, guidata dal CEO Gil Amelio e dal CTO Ellen Hancock, era chiaramente giunta alla conclusione che Apple non fosse in grado di realizzare la nuova generazione di Mac OS.

Sappiamo tutti cosa è successo … dopo.

Il 20 dicembre 1996, Apple Computer annunciò l’intenzione di acquistare la NeXT Software di Steve Jobs, con un’acquisizione amichevole per 400 milioni di dollari. In attesa delle approvazioni normative, tutti i prodotti, i servizi e la ricerca tecnologica NeXT entravano a far parte di Apple Computer. Come parte dell’accordo, Steve Jobs, Presidente e CEO di NeXT Software, sarebbe tornato in Apple per guidarla nuovamente

L’acquisizione unì i portafogli tecnologici e complementari di Apple e NeXT e rafforzò in modo significativo la posizione di Apple come azienda che promuove standard del settore.

La leadership di Apple nella facilità d’uso e nelle soluzioni multimediali si sposava con i punti di forza di NeXT nello sviluppo di ambienti operativi sia per il mercato aziendale che per quello Internet. I prodotti di sviluppo software di NeXT contribuirono all’obiettivo di Apple di creare un’attività software differenziata e redditizia, con un’ampia gamma di prodotti per i mercati aziendali, dell’istruzione e domestici.

Celebrando il 20º anniversario di Mac OS X, è importante rendersi conto dell’importanza di quel sistema operativo. Celebriamo il culmine del ritorno di Steve Jobs in Apple. Celebriamo il sistema operativo che utilizziamo ancora, a due decenni di distanza. Ma stiamo celebrando anche le basi di iOS, iPadOS, tvOS e watchOS.

E per voi, qual è stato il primo sistema operativo utilizzato su Mac?

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