Un tribunale americano ha autorizzato una class action contro Apple per i difetti e la fragilità della tastiera a farfalla che tanti problemi hanno portato agli utenti MacBook.
La class action copre sette stati e consentirà a tutti coloro che hanno o hanno avuto un MacBook con tastiera a farfalla di richieder un risarcimento ad Apple in California, New York, Florida, Illinois, New Jersey, Washington e Michigan. L’azione collettiva include tutti i clienti che hanno acquistato un MacBook tra il 2015 e il 2017, un MacBook Pro tra il 2016 e il 2019 e/o un MacBook Air tra il 2018 e il 2019.
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Il design della tastiera a farfalla ha debuttato con il MacBook 2015, per poi passare alla linea MacBook Pro nel 2016. E da lì sono iniziati i problemi. I tasti spesso smettevano di funzionare quando polvere o altri detriti rimanevano intrappolati sotto di loro. Come notato da iFixit nel 2018, “il difetto di base è che questi tasti ultrasottili sono molto sensibili al particolato. La polvere può impedire al keycap di premere l’interruttore e disabilitare il meccanismo di ritorno“. A peggiorare le cose, il meccanismo a farfalla era così delicato che si rompeva spesso quando si tentava di sostituire il cappuccio dei tasti. Proprio per questi motivi, con i nuovi MacBook Apple ha optato per il meccanismo a forbice molto più affidabile e duraturo.
Apple si è opposta alla richiesta di class action, affermando che una causa di questo tipo dovrebbe coprire tutte le tastiere a farfalla, mentre il problema riguardava solo alcuni modelli. I querelanti hanno sostenuto con successo che tutte le tastiere a farfalla potrebbero avere gli stessi problemi a causa del loro design superficiale e degli spazi ristretti tra i tasti.
Apple dovrà ora dimostrare in tribunale che il design a farfalla non era inaffidabile e che non ha speso anni a realizzare consapevolmente tastiere difettose.