L’era dei Mac con ARM potrebbe iniziare con un nuovo MacBook 12

Fudge, un leaker presente su Twitter con il nome di @choco_bit, spesso condivide dettagli sui prossimi prodotti Apple. Oggi ha fornito alcuni dettagli sul perché e quando Apple implementerà ARM su MacBook e non solo.

MacBook Pro 13

Negli ultimi mesi abbiamo sentito sempre con più insistenza alcune voci riguardanti il possibile passaggio di Apple ad ARM anche sui MacBook.

In realtà, se andiamo ad analizzare bene la cosa, la migrazione di Apple verso ARM è stata piuttosto lunga ed è iniziata a piccoli passi già nel 2016, con l’inclusione del coprocessore T1 nel MacBook Pro, successivamente aggiornato al coprocessore T2. Questi chip, basati su ARM e progettati da Apple, gestiscono importanti funzioni di sicurezza e sono serviti da transizione verso una futura macchina completamente alimentata da chip ARM.

Anche l’unificazione tra iOS e macOS è qualcosa su cui Apple sta lavorando molto e un esempio lampante è il suo progetto Mac Catalyst. Apple non sta fondendo iOS e macOS, ma mira a un sistema che consentirà agli sviluppatori di creare una singola app che funzionerà su tutte le piattaforme, e i suoi chip personalizzati basati su ARM faciliteranno ulteriormente il raggiungimento di tale obiettivo.

Fudge racconta che Apple ha usato i chip T1 e T2 e le sue iniziative di unificazione del software per preparare il terreno all’arrivo di un Mac con un processore interamente progettato da Apple, ma forse la parte più interessante della narrativa di Fudge è la sua speculazione sul prossimo passo di Apple e quale forma prenderà. Fudge crede che Apple potrebbe rilanciare nuovamente un MacBook da 12 pollici che diventerà il primo dispositivo Apple con un chip basato su ARM. Inoltre, sembra che con questo modello Apple potrebbe persino far tornare in auge la tastiera a farfalla, di recente sostituita con un meccanismo a forbice, e per la macchina dovrebbe adottare lo stesso design della versione ritirata. Tra le novità, oltre al nuovo chip,  potrebbe esserci il supporto alla connettività 5G.

Per quanto riguarda il chip in questione, Bloomberg ha affermato che Apple sta attualmente sviluppando almeno tre processori Mac basati sul chip A14 a 5 nanometri che verrà utilizzato nei prossimi modelli di iPhone 12. Almeno uno di questi tre sono molto più veloci dei chip della serie A su iPhone e iPad, infatti avranno 12 core, di cui otto core ad alte prestazioni e almeno quattro core a risparmio energetico.

L’utilizzo di chip basati su ARM offriranno molti vantaggi rispetto ai Mac basati su Intel, con cui Apple potrebbe tagliare i legami del tutto Ci si aspetta che i chip offrano prestazioni più veloci e consumi energetici ridotti per una migliore efficienza della batteria, e Bloomberg afferma che i test interni hanno mostrato miglioramenti significativi in ​​termini di prestazioni grafiche e app usando l’intelligenza artificiale. La transizione da Intel ad ARM, però, potrebbe anche rivelarsi più difficile del previsto, a causa delle compatibilità delle app. Sebbene le app presenti su Mac App Store funzioneranno senza modifiche, le app al di fuori potrebbero essere problematiche.

L’altra problematica riguarda Boot Camp. Fudge ritiene che a causa di problemi di prestazioni e difficoltà nell’emulare x86_64 su macchine basate su ARM, Apple potrebbe abbandonare completamente la funzionalità fino a quando Windows non diventerà compatibile con la nuova architettura.

Insomma c’è davvero tanta carne al fuoco e immaginiamo che ne sapremo molto di più durante la prossima WWDC 2020, che prenderà il via il prossimo 22 giugno.

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