Anche se Apple ha annunciato che il nuovo Mac Pro 2019 sarà realizzato negli Stati Uniti per non subire i dazi imposti dal governo Trump contro la Cina, l’ufficio del commercio degli USA ha negato all’azienda l’esenzione tariffaria per alcuni componenti fabbricati in Cina.
Come riportato da Bloomberg, lo US Trade Representative Office ha negato la richiesta di Apple per l’esenzione tariffaria su alcuni componenti del Mac Pro 2019 prodotti e fabbricati in Cina.
Nello specifico, la richiesta di Apple di ottenere una riduzione del 25% delle tariffe imposte dagli USA è stata negata per le ruote del Mac Pro (accessorio opzionale), per la scheda che gestisce le porte di ingresso e di uscita, per l’adattatore di alimentazione, per il cavo di ricarica e per il sistema di raffreddamento del processore.
Nelle lettere indirizzate ad Apple e pubblicate online, lo US Trade Representative Office afferma che le cinque richieste di esclusione sono state respinte perché “Apple non è riuscita a dimostrare che l’imposizione di dazi addizionali sul prodotto specifico causerebbe gravi danni economici all’azienda o ad altri interessi legati agli Stati Uniti“. L’esenzione è stata invece approvata per 10 componenti del Mac Pro 2019 prodotti in Cina.
Intanto, proprio oggi il presidente Donald Trump ha espresso su Twitter la sua felicità per la decisione presa da Apple di produrre il nuovo Mac Pro in Texas.