Apple ha da poco presentato “silenziosamente” i nuovi iMac con un comunicato stampa. I nuovi computer desktop presentano importanti novità hardware per quanto riguarda processori e GPU, ma nessun cambiamento estetico rispetto ai precedenti modelli rilasciati anni fa. La domanda sorge spontanea: quando vedremo un rinnovamento estetico degli iMac?
I nuovi iMac 2019 si presentano con un aspetto che, possiamo dirlo, ormai appare superato soprattutto se si guarda agli altri prodotti Apple. Da due anni vediamo iPhone senza bordi e da quasi un anno anche gli iPad Pro hanno seguito questa strada. Il Mac mini è stato rinnovato ed è più moderno del precedente modello, anche dal punto di vista estetico. Gli iMac, invece, rimangono identici a loro stessi ormai dall’ultimo aggiornamento estetico datato 2012 (tra l’altro “minore”, mentre il più grande cambiamento estetico è avvenuto 10 anni fa). E oggi, quelle enormi cornici che fanno da contorno al display appaiono superate e datate.
Attenzione, l’iMac per me rimane ancora oggi uno dei computer desktop più belli in assoluto, che fanno la loro figura su qualsiasi scrivania sia a casa che in ufficio. Chi, però, è abituato a vedere i precedenti modelli ormai da anni e chi, come molti di voi, conosce la storia di Apple, probabilmente si aspettava già quest’anno un rinnovamento estetico degli iMac.
L’evoluzione del design
Apple ha introdotto l’iMac in alluminio nel 2007, con le varianti da 20 e da 24 pollici, rappresentando un importante aggiornamento estetico rispetto al modello precedente in plastica, disponibile con display da 17, 20 e 24 pollici e rilasciato nel 2004.
Questo significa che ci sono voluti solo 3 anni prima che Apple rinnovasse l’iMaC 5G con un dispositivo in alluminio totalmente nuovo e riprogettato (malgrado avesse ancora il pannello frontale in plastica). Nel 2009, Apple ha poi aggiornato nuovamente la linea iMac con un design unibody in alluminio e le varianti da 21.5 e 27 pollici. Possiamo dire che questo è il design “definitivo” che ci portiamo dietro ancora oggi.
Nell’ottobre del 2012, Apple ha nuovamente ridisegnato l’iMac con un profilo laterale ultrasottile e con la rimozione del lettore DVD SuperDrive. I bordi di questo modello sono più sottili di quello precedente, ma sul retro è ancora presente un rigonfiamento per molti ormai antiestetico. Infine, nel 2015 è stato rilasciato l’iMac con display Retina, senza alcun cambiamento estetico di rilievo.
Malgrado questi update più o meno importanti, l’aspetto generale dell’iMac è rimasto lo stesso: una struttura in alluminio con cornici nere ben visibili. Certo, la soluzione ultra-slim del 2012 ha dato un aspetto più elegante all’iMac, ma la parte frontale non ha subito alcun tipo di cambiamento ormai dal 2009.
Passati quasi 10 anni, 7 se vogliamo considerare l’aggiornamento “ultra-slim”, l’iMac rimane ancora uguale a se stesso e lo rimarrà per almeno un altro anno. Lo ripeto, l’iMac rimane ancora stupendo, ma è fuor di dubbio che il design sta iniziando a mostrare i segni della sue età.
Quando vedremo un iMac ridisegnato?
Probabilmente nel 2020, magari dopo che Apple avrà rilasciato il nuovo Mac Pro con relativo display 6K di cui si parla da diversi mesi.
L’aspetto potrebbe essere in stile “iPad Pro”, con cornici molto più sottili e una maggiore aria visibile in uno spazio minore. Non è esclusa l’aggiunta di qualche tocco in stile iOS, come un sistema True Depth per il riconoscimento del volto.
La strada sarà sicuramente quella del display ultra-wide, che di fatto cambierà radicalmente l’aspetto del prossimo iMac. Bisogna solo aspettare almeno un anno, forse due.