I problemi di produzione che hanno afflitto di recente l’iMac, prodotto desktop di punta della casa di Cupertino, sarebbero stati risolti. Il giornale regionale China Times ha infatti riportato che i fornitori taiwanesi avrebbero migliorato la conformità di assemblaggio secondo le specifiche del computer, e che lo scorso mese è stato aumentato il volume di produzione.
Si crede che queste vendite possano incrementare il risultato di questo Q1, e che le consegne siano quindi stabili per tutto il periodo, dal picco di ordini ricevuto i primi quattro mesi dopo il lancio del nuovo modello di iMac.
Proprio questa settimana il CEO di Apple, Tim Cook, ha ammesso che le consegne degli iMac sarebbero state forzatamente diminuite per tutto il trimestre corrente, anche se non ha detto in quale misura. Qualsiasi miglioramento della produzione sarebbe il benvenuto; i modelli da 21.5 pollici sono ancora soggetti a due o tre settimane di spedizione, mentre i sistemi da 27 pollici stanno subendo dalle tre alle quattro settimane di ritardo. Anche l’iPad mini, che è stato protagonista di una forte domanda e che è stato lanciato praticamente nello stesso periodo degli iMac, è disponibile dai tre ai cinque giorni.