Sono apparsi, all’interno dell’ultima versione di OS X Server, degli indizi che parlano della nuova funzionalità di Intel chiamata Speed Shift. Si tratta, in sostanza, di una funzionalità capace di regolare automaticamente la velocità dei processori. Questa novità arriverà sui nuovi MacBook?
I prossimi MacBook da 12 pollici con display retina, previsti per i prossimi mesi, potrebbero essere i primi Mac ad integrare una nuova tecnologia di Intel chiamata Speed Shift. Questa funzionalità permetterà alle CPU compatibili di regolare automaticamente la velocità durante l’uso in modo da migliorare rapidamente le prestazioni quando necessario e ottimizzare i consumi energetici.
Gli indizi che fanno pensare all’arrivo di questa tecnologia sui prossimi Mac appaiono nell’ultima versione di OS X Server, come specificato dalla fonte (Pike’s Universum). All’interno del codice del sistema, sono stati trovati alcuni riferimenti alle tecnologie HPW (Hardware-Controlled Performance States – che per semplicità viene chiamata Speed Shift) ed EPP (Energy Performance Preference).
Attualmente le tecniche che permettono ai computer di regolare le prestazioni in base alle necessità sono limitate al sistema operativo che, di fatto, le gestisce. Questa nuova tecnologia invece permetterà ai processori stessi di regolare direttamente e autonomamente le prestazioni. Questo significherà avere a disposizione una macchina più reattiva e rapida nei cambi di performance, capace di adattarsi facilmente a lavori più pesanti o più leggeri e di regolare di conseguenza facilmente i consumi energetici.
I nuovi MacBook che potrebbero integrare queste funzionalità dovrebbero arrivare a breve data anche la dicitura “early 2016” scovata all’interno di OS X Server, come descritto qui. Per avere conferme ufficiali ovviamente attenderemo i nuovi MacBook.