Vi ricordate quando OS X era in una “scatola” e… si pagava?

Oggi gli utenti OS X possono ritenersi fortunati. Non solo hanno il miglior sistema operativo desktop esistente sul mercato, ma possono scaricarlo gratuitamente e senza doversi recare presso un negozio per pagare, ritirare la scatola, tornare a casa, togliere l’involucro di plastica, inserire il DVD nel lettore, installare e navigare tra una serie di opzioni di configurazione. No. Grazie ad Apple e al Mac App Store basta scaricare il sistema operativo direttamente su Mac e aspettare qualche minuto per l’installazione. Gratuita. Tutto questo, però, alcuni anni fa sembrava solo un’ipotesi molto remota.

Customers line up to buy Apple software

Apple dal 2013 ci ha abituati con le nuove versioni di OS X disponibili gratuitamente, come del resto lo sarà anche la prossima Yosemite. Questo processo è iniziato con il proporre prezzi sempre più bassi, fino ad arrivare alla cifra di zero Euro per poter scaricare il sistema operativo del Mac, e obbligando di fatto la concorrenza (Microsoft) ad abbassare sensibilmente i prezzi di Windows.

Per un periodo di circa 7 anni, a partire con il rilascio di OS X Jaguar nel 2002, l’aggiornamento a OS X costava sui 129$. A quei tempi, un prezzo di questo tipo era considerato normale, visto che Windows costava qualcosina in più. Poi, nel 2009 le cose sono cambiate con Snow Leopard, e con una politica di prezzi molto più aggressiva.

Nel tentativo di convincere sempre più persone ad utilizzare il Mac, Apple decise di abbassare il prezzo del nuovo sistema operativo a 29$. Certo, quello era un update minore, ma negli anni successivi il trend non è cambiato, anzi. Anche OS X Lion, rilasciato nel 2011, costava 29$ ed in più era disponibile direttamente dal Mac App Store. Addio vecchie confezioni in cartone.

Fu una mossa azzardata, visto che i critici iniziarono a chiedersi come avrebbero fatto quelle persone senza connessione internet veloce a scaricare il nuovo sistema operativo. Apple trovò due soluzioni: una gratuita, con l’installazione direttamente presso un Apple Store, e l’altra a pagamento: per 69$ poteva essere acquistata una chiavetta USB contenente il nuovo sistema operativo.

Tuttavia, il messaggio era forte e chiaro: i giorni di Apple come fornitore di software “in scatola” erano ufficialmente terminati.

Con Mountain Lion nel 2012, Apple ha ulteriormente abbassato il prezzo fino a 19,99$, senza nemmeno offrire l’opzione “chiavetta USB”. Da quel momento, i sistemi operativi Apple sarebbero stati disponibili solo su Mac App Store.

E poi un altro cambio di rotta nel 2013: OS X Mavericks venne presentato nel 2013 ed offerto in maniera totalmente gratuita, proprio come già avveniva con iOS. E gratuito sarà anche Yosemite, per la felicità di tutti gli utenti… fortunati!

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