Gli utenti Apple riceveranno una notifica nel caso la NSA chiedesse informazioni su di loro.
Inizialmente la NSA era riuscita a “costringere” le principali aziende tecnologie statunitensi nel fornire dati sugli utenti silenziosamente, ma dopo mesi di critiche e malcontento, Apple ha deciso di andare contro le politiche delle autorità ed informare gli utenti nel caso la NSA richieda i loro dati. Questa strategia, tuttavia, parrebbe aver messo in allarme i procuratori, secondo cui informare criminali offrendo loro la possibilità di distruggere i loro dati potrebbe mettere a rischio le indagini, ma secondo il Washington Post Apple ed altre aziende avrebbero già cambiato le proprie politiche.
“Più tardi questo mese Apple aggiornerà le proprie politiche così da inviare una notifica all’utente nel caso arrivino richieste di informazioni dalle autorità”, ha dichiarato Kristin Huguet, portavoce dell’azienda.
Insieme alla compagnia californiana anche Facebook, Google e Microsoft starebbero aggiornando le proprie politiche per informare in anticipo l’utente qualora le sue informazioni entrino a far parte di un’indagine, permettendogli di preparare un’eventuale difesa in tribunale. Le notifiche non influenzeranno le richieste della Foreign Intelligence Surveillance Court, automaticamente protette dal segreto, o da indagini della FBI. Naturalmente anche le nuove politiche delle suddette aziende presentano delle eccezioni, che dovrebbero tuttavia essere decise da un giudice piuttosto che da un investigatore o avvocato.
Fonte: Cult of Mac