Un giudice ha respinto la richiesta di appello portata avanti dai legali di Apple, Intel, Google, Adobe e di altre importanti aziende USA nel caso anti-concorrenziale dei dipendenti di queste società.
L’accusa, partita circa un anno va, parla di accordi tra queste aziende volte a risparmiare sugli stipendi dei dipendenti, annullando di fatto il principio di concorrenza. In pratica, Apple, Google, ma anche Pixar, Lucasfilm, Adobe e Intel, avrebbero stretto una ccordo interno per impegnarsi a non prendere in considerazione le richieste di impiego presentate da dipendenti che arrivavano dalle società concorrenti facenti parte dell’accordo.
In questo modo, chi partecipava all’accordo aveva un vantaggio perchè non sarebbe mai esistita concorrenza per reclutare i dipendenti, evitando quindi richieste di aumenti di stipendio per passare da una società all’altra.