ADJ Shark Mouse MO618: il mouse verticale super ergonomico – La recensione di SlideToMac

Chi usa il Mac per diverse ore al giorno saprà sicuramente che polso e dita potrebbero risentirne in modo più o meno leggero. Si può notare un leggero fastidio al polso o, nei casi più gravi, si può subire la cosiddetta sindrome del Tunnel Carpale. Il TrackPad di Apple allieva in parte questi problemi, ma per chi non riesce ad utilizzare questa tipologia di mouse, il modello classico non fa che aumentare i rischi. Per questo motivo, ADJ ha progettato un mouse molto particolare…

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Installazione

Stiamo parlando dello Shark Mouse M0618, un mouse verticale che fa dell’ergonomia il suo punto di forza. Partiamo dalla confezione: si tratta di un package classico, molto simile a quello di tanti altri accessori di elettronica. Sulla parte frontale è ben visibile il mouse, mentre sul retro sono disponibili tutte le informazioni tecniche su questo accessorio. All’interno della confezione, oltre ovviamente allo Shark Mouse, troviamo solo un foglietto illustrativo con indicato il sito web di ADJ dove reperire maggiori informazioni.

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E per l’installazione? Semplice: basta collegare il cavo USB al Mac e il mouse inizierà a funzionare. DI default, la velocità del puntatore potrebbe risultare troppo elevata, ed infatti abbiamo preferito diminuirla andando nelle Preferenze di Sistema del Mac alla voce Mouse. Ovviamente, tale impostazioni dipende anche e soprattutto da come ogni singolo utente è abituato ad usare il mouse, ma con lo Shark sarà più difficile gestire puntatori veloci, almeno inizialmente.

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Caratteristiche tecniche

Lo Shark Mouse (600/1000/1600 DPI) si collega al Mac tramite presa USB 2.0 e utilizza la tecnologia laser per gestire il cursore. La velocità di scroll è di 200.000 giri, mentre òa velocità di scansione è pari a 4000 F/S.

Design ed ergonomia

Una volta collegato lo Shark Mouse, possiamo iniziare ad usarlo sul nostro Mac. Questo mouse verticale è pensato proprio per evitare ogni tipo di problema a dita e polso, grazie ad una conformazione ergonomica studiata nel dettaglio. Il design è molto moderno e ricorda proprio la pinna di uno squalo: la sua conformazione è ideale sia per i giochi, sia per un uso lavorativo del mouse, malgrado inizialmente potreste avere dei problemi non solo ad abituarvi (ed è normale) ma anche a puntare con precisione piccoli punti dello schermo. Diciamo che la “curva di apprendimento” per questo Shark Mouse è un po’ più lunga rispetto ai mouse tradizionali e ai trackpad, anche perchè si tratta di una conformazione che quasi nessuno ha mai utilizzato prima.

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Le linee curve del corpo di questo mouse si adattato ad ogni tipo di mano, piccola o grande che sia, con tanto di spazio pensato per il pollice e tasti posizionati in prossimità dell’indice e dell’anulare. Sulla sinistra, infatti, troviamo una parte ricurva dove poggiare il dito pollice e dove, in alto e in basso, sono posizionati due tasti lunghi e stretti, uno dei quali attiva il Mission Control su Mac. Sulla parte destra, invece, troviamo due tasti più grandi, che sono poi i due principali: tasto destro e tasto sinistro, uno da usare con l’indice, l’altro da usare con l’anulare. Al centro rispetto ai due tasti troviamo la rotellina utile per effettuare lo scroll delle pagine.

Completa il tutto una base antiscivolo per il polso, molto comoda e funzionale, che può anche essere tolta nel caso non vi ci troviate.

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Utilizzo

Come accennato all’inizio, i primi utilizzi dello Shark Mouse potrebbero spiazzare i più. Tenere il mouse come la cloche di un aereo non è consueto: per spostare il cursorse, infatti, dovremo muovere lo Shark Mouse tenendolo con l’intera mano e usando pollice, indice e anulare per i tasti, mentre il dito medio servirà per la rotellina. Dopo un inizio spiazzante, però, ci si abitua e si percepisce subito un senso di minore stanchezza dopo ore e ore di lavoro davanti al Mac.

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Questo mouse, però, risulta perfetto per lunghe sessioni di gioco, in quanto la sua conformazione risulta essere ideale per questo tipo di utilizzo.

mouse verticale

Il mouse potrebbe sembrare poco preciso, soprattutto nei primi giorni di utilizzo, e in ogni caso puntare piccole parti dello schermo non sarà inizialmente facile come invece avviene con un trackpad o un mouse classico. Questione di abitudine.

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Lo scopo dello Shark Mouse è comunque proprio quello di alleviare i dolori di chi ha già sofferto del “mal di mouse” ed evitare anche qualsiasi tipologia di malessere, in primis la sindrome del Tunnel Carpale. Dopo diversi giorni di utilizzo, possiamo confermare che questo obiettivo viene centrato in pieno dalla ADJ.

Conclusioni

Lo Shark Mouse risulta essere un dispositivo davvero particolare e, per certi versi, innovativo: si tratta di un mouse verticale che porta a termine il suo scopo, quello di alleviare e prevenire eventuali dolori derivanti dall’utilizzo massiccio dei mouse classici. Il design è davvero piacevole a vedersi e, ovviamente, studiato per essere ergonomico in ogni suo utilizzo.

Peccato per la mancanza di impostazioni avanzate per poter modificare le funzioni legate ai vari tasti, ma il rapporto qualità-prezzo è senza eguali.

Il dispositivo può essere acquistato su Giungla Informatica al prezzo di 19,90€.

Pro:

  • Prezzo
  • Design
  • Ergonomia
  • Ideale per i giochi e per lunghe sessioni di lavoro

Contro:

  • Curva di apprendimento un po’ lunga, soprattutto per la precisione del cursore
  • Mancanza di impostazioni avanzate

 

 

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