Poter navigare in mobilità anche dal nostro Mac è sicuramente una cosa molto importante, soprattutto per chi come me lavora con il proprio portatile. Oggi vi proponiamo la recensione di un piccolo router che utilizza una SIM per la navigazione e la condivisione della connessione internet: il D-Link DWR-730.
Come sappiamo sia l’iPhone (dalla quarta generazione in poi) sia il nuovo iPad consento di condividere la propria connessione internet tramite la funzione HotSpot (purché i gestori lo consentano). Ma tale utilizzo, ovviamente, può andar bene se si ha molto traffico dati a disposizione oppure per piccoli utilizzi, senza contare il problema della batteria, soprattutto per lo smartphone Apple.
Se non si vuole utilizzare, però, l’HotSpot si può ricorrere alla famose chiavette USB: ottime perché offrono buoni piani tariffari, piccole da trasportare e non hanno necessità di essere ricaricate, visto che si collegano direttamente sulla porta USB. Il lato negativo, ovviamente, è quello di poter essere utilizzato solo con il Mac (a meno di non condividere la connessione internet) e, problema non da poco, difficili da gestire se il segnale non è particolarmente buono: in questo caso, dovremo spostarci con il nostro portatile fisicamente. Come fare allora? Potremo utilizzare i router portatili.
In passato ve ne abbiamo già mostrato uno: il WebPocket 21.6 offerto in abbonamento dalla H3G, la cui recensione la potete trovare qui. Oggi, per chi non vuole fare nessun tipo di abbonamento con vincolo, vi presentiamo il D-Link DWR-730. Anche questo modello permette di inserire una SIM con piano dati attivo e di condividere la connessione internet fino ad un massimo di 5 dispositivi. Questo router, che offre una connessione fino a 21,6 Mbps tramite tecnologia HSPA+, risulta essere completamente sbloccato: ciò vuol dire che potremo inserire qualsivoglia scheda SIM del nostro gestore e verrà configurato automaticamente l’APN necessario alla connessione.
Il controllo del router avviene, come potrete vedere dalla recensione, direttamente da una pagina Web accessibile da qualsiasi dispositivo connesso tramite un browser. Molte le opzioni a disposizione: modifica del DHCP Server, modifica del SSID, impostare la chiave di crittografia e molto altro. Rispetto al suo simile della H3G, risulta essere più piccolo nonché più leggero. Nella parte superiore troviamo le spie che indicano lo stato di carica, la connessione dati attiva e la rete WiFi. Per una strana scelta della D-Link (o comunque di chi ha sviluppato il firmware) le luci restano sempre attive (al contrario del WebPocket il cui display dopo 5 secondi viene spento).
Ovviamente abbiamo provveduto ad effettuare alcuni test di connessione, durata della batteria e tempi di ricarica. Per quanto la batteria, la durata si attesta intorno alle 4 ore, leggermente inferiore al suo omologo della ZTE (la società che realizza materialmente il prodotto distribuito dalla H3G). Tempi di ricarica, invece, praticamente uguali: circa un’ora e mezza. Il dato più sorprendente, però, ci viene fornito dai test di velocità della connessione internet. La scheda utilizzata è sempre la stessa: una USIM della H3G, con solo piano dato attivo da 300 Ore mese, senza limiti di banda e di traffico dati. Abbiamo provveduto ad effettuare quattro test di connessioni in quattro zone diverse. Nelle foto allegate, lo screenshot il primo rappresenta il test effettuato con il WebPocket mentre il secondo quello con il D-Link.
- Aprilia
Abbiamo fatto un test di connessione (dove abbiamo anche realizzato il video stesso della recensione) in località Aprilia. Caratteristica di questa zona è fornita dal fatto che non è presente un ponte della H3G: il più vicino si trova a Latina, a circa 40 Km di distanza. Come potete vedere dalle foto, nonostante un tempo di ping del WebPocket notevolmente più alto, la velocità di connessione risulta notevolmente più alta. Nella foto vedete, ovviamente, il risultato migliore: non è, infatti, proponibile inserire tutti gli screenshot dei test effettuati.
- Pomezia
Abbiamo scelto questa località in quanto si trova a metà strada tra Roma ed Aprilia. Inoltre, è presente anche il ponte della H3G. E qui il D-Link DWR-730 mostra tutta la sua forza: come visibile dalle immagini, il confronto è sicuramente a favore del DWR-730, con una velocità di download di quasi il doppio rispetto al WebPocket. In tutti i test, infatti, ha sempre superato il valore dei 10 Mbps.
- Roma
Non poteva mancare di certo il test nella Capitale. La zona scelta è quella ad est: trattandosi di una grande città, ovviamente, i ponti sono presenti in più zone. In questo caso, i valori sono stati molto simili: i valori indicati, naturalmente, dipendono molto anche dal numero delle utenze collegate in un dato momento alla stessa cella. In questo caso, i valori di download sono praticamente gli stessi mentre per l’upload abbiamo un velocità doppia per il DWR-730 rispetto al WebPocket.
- Fiumicino
In questo caso abbiamo deciso di non effettuare uno screenshot. Il motivo è presto detto: la zona di Fiumicino subisce grosse influenze da parte dell’Aeroporto. Questo comporta che in molte zone tutti i gestori non hanno campo di ricezione ottimale. Abbiamo scelto una zona che sappiamo bene avere un’alta incidenza di interferenza, tanto che basta spostarsi di qualche metro affinché il segnale sparisca totalmente. Detto questo, abbiamo come sempre inserito la medesima USIM su entrambi i dispositivi. Il WebPocket è riuscito ad agganciare il segnale e ad effettuare il collegamento, raggiungendo in alcuni casi punte di circa 2 Mbps. Il segnale è sempre stato in 3G (non in HPSA+) con una singola tacca. Nonostante questo, si è riusciti a navigare abbastanza bene. Una volta inserita la USMI nel D-Link, questo ha effettuato la connessione dati. Dal WebAdmin abbiamo notato una potenza del segnale di circa il 14%-15%, connesso sempre in 3G. Al contrario del suo rivale, però, non si è mai riusciti a navigare: navigazione web, invio mail, iMessage non sono risultati utilizzabili. Abbiamo, come con il WebPocket, provato ad effettuare un test di velocità non andato a buon fine, causa timeout della connessione.
In conclusione, il D-Link DWR-730 è un valido prodotto a condizione che ci si trovi in zone ben coperte dal gestore da noi utilizzato. Ovviamente, come ben sappiamo, la H3G soffre molto della carenza di ponti che altri gestori non hanno, ma che garantisce la maggior copertura UMTS sul territorio. Il nostro consiglio è di controllare bene le zone in cui questo dispositivo viene utilizzando, soprattutto considerando il proprio gestore telefonico.
Di seguito trovate la nostra videorencesione. Tutti i dettagli su questo accessorio, nonché per avere informazioni per l’acquisto sia tramite canali tradizionali che on line, sono disponibili a questo link.