Thunder e Lightning presentano delle soluzioni di caching basate su unità allo stato solido per incrementi prestazionali sull’ordine del 60%
EMC, leader mondiale nelle trasformazioni IT e di business, ha lanciato lunedi scorso il suo “Progetto Lightning”, una soluzione avanzata, nota anche come VFCache, con cui sancisce ufficialmente il debutto delle memorie flash nel segmento enterprise “mission critical”. VFCache si basa su schede Express in cui sono alloggiati veloci moduli di memoria NAND ed un software sviluppato ad-hoc per ottimizzare caching e gestione dei dati. Applicate in modo sinergico, le due tecnologie consento al sistema di ottenere un boost prestazionale sia sul fronte della potenza grezza (throughput) sia sulle latenza, nettamente piu’ basse.
Secondo benchmark condotti dal produttore, in ambienti di tipo “database mission critical” (Microsoft SQL Server e Oracle ad esempio), VFCache ha permesso di ottenere prestazioni di tre volte superiori rispetto alla configurazione standard nonché tempi di latenza ridotti del 60%.
In aggiunta al progetto Lightning, EMC ha tolto il velo anche a “Project Thunder“, appliance server di rete, basato su Flash, in grado di garantire tempi di latenza particolarmente bassi, di ospitare al proprio interno 5, 10 o 15 schede VFCache ma si dovrà attendere la metà del 2012 prima di vedere in azione.
Per ulteriori informazioni è online il comunicato stampa ufficiale.