17 modelli in cantiere ed uscita fissata all’8 aprile per Ivy Bridge, le CPU che troveremo a bordo dei futuri Mac

La notizia non è ancora ufficiale ma la fonte è molto vicina ai partner Intel, per cui prima di aprile è altamente probabile che non assisteremo a refresh significativi nella line-up Apple.

Se da Apple non si avrà mai, come da tradizione, un’indicazione, una data, un periodo approssimativo per l’uscita dei suoi prodotti, in barba ai competitors che invece sbandierano con lauto anticipo quanto rilasceranno anche a distanza di semestri, per valutare aggiornamenti significativi ai suoi prodotti bisogna spulciare fra i suoi partner e per quanto concerne il mondo dei portatili, delle workstation MacPro o dei sistemi casalinghi iMac e MacMini, Intel è  il primo fra i sospettati.

Secondo le ultime indiscrezioni, quindi, il primo lotto di CPU iVy Bridge prodotte a 22nm e dedicate sia al mondo mobile sia a quello dei sistemi fissi sarà disponibile a partire dall’8 aprile 2012. In modelli previsti al lancio sono 17 e stando alle ipotesi formulate da  DigiTimes, che si è fatto portavoce della notizia, i modelli papabili per la linea MacBook Pro sarebbero  le CPU i7 3820QM e i7 3720QM. Sul fronte dei desktop, invece, il produttore taiwanese è stato piu’ vago confermando come i quad-core Core i7 e Core i5 arriveranno, successivamente, non solo sui MacPro ma anche sui piu’ economici iMac.

C’è spazio anche per le versioni Ultra Low Voltage (ULV) il cui debutto è atteso per maggio e che probabilmente saranno equipaggiate dai modelli MacBook Air nelle varie declinazioni caratterizzante dalla sigla identificativa U.

Le frequenze di esercizio finora accertate, per i vari modelli, sono:

  • 2.9GHz Core i7-3920XM “Extreme” (200MHz piu’ veloce dell’attuale Core i7-2960XM)
  • 2.7GHz Quad-Core i7-3820QM
  • 2.6GHz Quad-Core i7-3720QM
  • 2.9GH Dual-Core i7-3520M
  • 2.8 GHz Core i5 3360M
  • 2.6 GHz Core i5 3320M

Ivy Bridge, ricordiamo brevemente, promette prestazioni superiori, rispetto all’architettura Sandy Bridge (sui Macintosh ora in vendita), di circa il 200% per quanto concerne il comparto grafico e del 25% sul suo complesso.

Se, e ribadiamo se, Apple non avrà una corsia preferenziale nella fornita della nuova architettura, come già riscontrato in passato, per l’arrivo di Macintosh di nuova generazione si dovrà attendere almeno aprile e non gennaio/febbraio come finora ipotizzato.

Per ulteriori dettagli vi consigliamo di eseguire una ricerca all’interno del blog in cui troverete, tappa su tappe, le notizie che hanno condotto fino a questa news.

 

Fonte: 9to5Mac

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