Come riportato da Asahi.com, il 30 aprile scorso Apple ha richiesto la registrazione del marchio commerciale “Apple Rosetta” in Giappone, indizio importante sull’imminente passaggio dai processori Intel ai processori ARM personalizzati su Mac.
Rosetta era il software di emulazione che consentiva ai Mac Intel di eseguire molte app scritte per PowerPC quando Apple decise di effettuare questa transizione. È infatti possibile che macOS 10.16 possa già integrare una soluzione di questo tipo, ovviamente più avanzata rispetto al primo Rosetta, per gestire il passaggio dai Mac Intel ai Mac con processore ARM personalizzato Apple.
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Apple introdusse Rosetta su MacOS X 10.4 (Tiger) per dare agli utenti un più alto livello di compatibilità in attesa che tutte le applicazioni si aggiornassero per essere compatibili con la nuova architettura Intel utilizzata sui Mac. La richiesta di una nuova registrazione in Giappone, dove il marchio “Rosetta” non era ancora ufficialmente di proprietà di Apple, può significare che l’azienda utilizzerà un emulatore di questo tipo, e con lo stesso nome, anche su macOS 10.16 per gestire il passaggio ai processori ARM personalizzati su Mac.
Il supporto a Rosetta era terminato ufficialmente nel 2011, con il rilascio di Mac OS X 10.7 (Lion), quando ormai tutte le applicazioni erano compatibili con l’architettura Intel.
I primi Mac con processore ARM potrebbero arrivare nel 2021.