Secondo un recente report di AppleInsider, l’assistenza clienti di Apple non è adeguatamente preparata per poter affrontare e risolvere i problemi di Mac Pro.
Il report ha voluto scavare molto in profondità, provando ogni fase della catena AppleCare, tra cui il supporto telefonico. Il primo dipendente non era qualificato per gestire Mac Pro, per cui la telefonata è stata trasferita a un altro agente, presumibilmente parte dello speciale team di supporto di Mac Pro, che non è stato in grado di risolvere il problema. Una volta contattata finalmente la persona giusta, sembra che le cose non siano migliorate molto:
Stava seguendo una serie di soluzioni con script che non avevano molto senso e non era nemmeno sicuro di dove fossero le diverse parti sul Mac Pro stesso. A un certo punto inizia a istruirci su un hack per far funzionare la macchina senza il case prima di abbandonare esclamando: “questo è troppo difficile da fare per un consumatore“.
Per “risolvere” il problema, il supporto telefonico consiglia di portare il computer in un Apple Store, ma le cose non migliorano. In un Genius Bar presso un Apple Store, un impiegato Apple avrebbe provato ad alimentare la macchina collegando un caricabatterie USB-C per MacBook Pro a una delle porte Thunderbolt di Mac Pro. Alla fine, è stato consigliato di lasciare la macchina in Apple Store per tutte le verifiche del caso.
Insomma sembra che gran parte del personale non sia in grado di gestire le problematiche riguardanti il Mac Pro e quei pochi collaboratori esperti non possono garantire di essere presenti in negozio ad ogni ora del giorno. Probabilmente, Apple non ha voluto voluto investire in personale altamente qualificato per questo genere di prodotti, visto che rappresentano davvero una piccola nicchia del mercato. Considerato il prezzo molto elevato di questa macchina, forse, si poteva fare qualcosina di più lato assistenza.