“VirtualBox” di Oracle è una delle migliori soluzioni che permette di virtualizzare un sistema operativa diverso da quello installato sulla nostra macchina, mantenendo sempre OS X (nel caso di utenti Mac) come principale, ma in caso di bisogno consente di passare a Windows, Linux o altri tramite semplici clic. Gli autori hanno rilasciato la nuova versione 5.0 che include novità e migliorie di gestione per la virtualizzazione dei sistemi Windows e Linux in modalità ospite.
VirtualBox vanta ormai anni e anni di esperienza, considerato uno tra i migliori software per la virtualizzazione dei sistemi operativi. Si tratta, quindi, di un’applicazione utile per tutti coloro che vogliono avere una macchina Windows (o di altri sistemi operativi) direttamente sul proprio Mac. VirtualBox risulta più comodo di BootCamp sotto vari aspetti, come la velocità di apertura di Windows, non necessita di riavvio, supporta l’accesso al file system di OS X ma, d’altro canto, si tratta pur sempre di una applicazione, il che vuol dire spazio occupato e risorse di sistema che comunque vengono tolte al nostro Mac. A differenza di altri sistemi di virtualizzazione, come ad esempio Parallels Desktop, risulta essere più leggero a livello applicativo e, soprattutto, rilasciato gratuitamente.
Con la nuova versione 5.0, VirtualBox raggiunge performace sempre più elevate. Oltre ad una migliorata gestione di virtualizzazione dei sistemi Windows e Linux in modalità ospite, risulta ora pienamente compatibile con le porte USB 3.0, il che significa poter sfruttare la massima velocità possibile durante la lettura / scrittura di file tra periferiche compatibili. Un’altra novità che sicuramente farà felici gli utilizzatori di VirtualBox è il migliorato supporto al drag&drop bidirezionale e le ottimizzate istruzioni per la CPU in modo tale da poter garantire performance generali più adeguate al proprio hardware.
Per saperne di più e per procedere con il download, vi rimandiamo alla pagina ufficiale Virtualbox.org.