Una delle più grosse critiche mosse ad Apple dopo la presentazione del nuovo MacBook era il fatto che i nuovi Intel Core M fossero processori troppo lenti. Come vi abbiamo già dimostrato, anche nella configurazione base, il nuovo MacBook non è poi così carente in termini di prestazioni e ovviamente le cose migliorano con la configurazione media di gamma. Scopriamo insieme di quanto!
I numeri non sono tutto, ma quando si parla di pura potenza di calcolo di un dispositivo sono l’unico strumento a disposizione per capire davvero con la tipologia di processore con cui si ha a che fare. I nuovi Intel Core M sono in grado di riproporre prestazioni già viste su altri processori di casa Intel, ma senza necessità di un raffreddamento attivo del chipset stesso.
Il nuovo MacBook con schermo Retina è mosso, in configurazione entry-level, da un processore Intel Core M da 1,1GHz che, grazie alla tecnologia Turbo-Boost, riesce a raggiungere i 2,6GHz per core. Questo dispositivo, a livello di prestazioni e di calcolo computazionale, è paragonabile ad un MacBook Air entry-level del 2011.
Il nuovo MacBook è però disponibile anche in altre configurazioni: è disponibile una versione di Intel Core M da 1,2GHz che arriva fino a 2,6GHz e che, stando ai dati da poco pubblicati sul web, offre prestazioni simili ad ai MacBook Air presentati all’inizio dello scorso anno.
Stando a quanto appreso tramite i risultati ottenuti con Geekbench, questo processore sembra essere la giusta scelta per questa macchina, ma non l’unica: Apple ha infatti previsto la possibilità di montare a bordo di questo MacBook anche la versione più potente dell’Intel Core M da ben 1,3GHz per core fino ad un massimo di 2,9GHz. Al momento non abbiamo ancora informazioni riguardo i benchmark di questo MacBook, ma di certo saranno superiori rispetto alla configurazione esaminata in questo articolo. Durante le prossime settimane riusciremo a comprendere meglio le potenzialità dei nuovi processori Intel Core M.