Ci è voluto davvero poco per iFixit che ha reso pubblico il teardown del nuovo MacBook Pro Retina da 13″. Il dispositivo monta il nuovissimo Force Touch trackpad, oltre che i nuovi processori di Intel. Scopriamo insieme cosa si cela nel case del nuovo nato della casa di Cupertino!
Vi abbiamo già parlato molto del nuovo Force Touch trackpad montato sul nuovo MacBook e sul nuovo MacBook Pro Retina 13″ che i ragazzi di iFixit hanno già smontato! Ora è arrivato il momento di guardarlo più da vicino e di scoprirne tutti i segreti!
Il MacBook smontato in questo teardown è la versione più economica del dispositivo e monta quindi il processore Intel i5-5257U con scheda grafica integrata Intel Iris Graphics 6100.
Nella precedente foto è raffigurato il nuovo Force Touch trackpad: il funzionamento del dispositivo è garantito grazie al processore di ST Microelectronics 32F103 ARM Cortex-M e al microcontroller Broadcom BCM5976 che si occupa invece del rilevamento dei tocchi sulla superficie.
Ecco il video realizzato da iFixit:
Attraverso questo disassembly non sono emerse altre importanti novità e iFixit ha quindi deciso di assegnare il punteggio di 1 su 10 per quanto riguarda la possibilità di poter riparare questo MacBook: è oramai parecchio che Apple salda la RAM direttamente sulla scheda madre dei propri portatili e sceglie di riempirli di colla invece che di viti e viarelle, in modo da riuscire a produrre prodotti sempre più sottili. Purtroppo a fare le spese di tutto ciò è la possibilità di riparare o potenziare i propri MacBook.
Il nuovo trackpad ha quindi funzioni attivabili in base alla diversa tipologia di click. Si possono rinominare i file, visualizzare un’anteprima, aprire il calendario su una data, rilasciare un segnaposto su Mappe, aumentare la velocità di zoom in base alla pressione, cercare la definizione di una parola, aumentare l’avanzamento di un video, mostrare tutte le finestre dell’app, modificare un contatto, creare un contatto partendo da un numero, aprire una nuova scheda in Safari, attuare il menu “Non Disturbare” e cambiare spessore al tratto durante un disegno.