Molto positive i dati che provengono dalla stima dei dati di vendita delle soluzioni PC nell’intero territorio USA, almeno per Apple. Secondo i dati di Gartner Apple avrebbe incrementato le proprie vendite nel trimestre natalizio di ben il 28.5% a fronte di un calo, l’ennesimo, dell’intero comparto PC del 7.5%
Il settore PC, lo sappiamo bene, continua a registrare una contrazione a livello mondiale, contrazione piuttosto generalizzata a cui ha dovuto far fronte la stragrande maggioranza dei player.
Non è di questa partita Apple che, almeno negli USA, è riuscita nei trimestri scorsi a difendersi piuttosto bene facendo registrare al massimo una leggera stagnazione nei trimestri precedenti.
A lineup dei prodotti Mac finalmente aggiornata (fino allo scorso Ottobre le uniche soluzioni aggiornate erano quelle della gamma Air) il trimestre natalizio, almeno second Gartner, è stato molto positivo. Le soluzioni della mela sarebbero passate, infatti, dal 9.9% del Q4 2012 ad uno share sul suolo americano ad un ragguardevole 13.7% nel Q4 2013, un aumento del 28.5% che, specie in periodo di crisi del settore, risulta essere un risultato davvero ragguardevole.
E’ indubbio che l’adozione in massa dei prodotti mobile stia convincendo sempre più utenti ad effettuare il passaggio a soluzioni Apple anche nell’ambito PC, complice anche una lineup di prodotti che, almeno nelle fasce “più basse” sta cominciando a vedere anche una certa competitività dei prezzi a fronte di soluzioni che si sono rivelate indubbiamente molto convincenti (basti pensare al successo e alle ottime prestazioni dei MacBook Air e delle soluzioni Retina, che nell’ultimo aggiornamento hanno visto un deciso ritocco dei prezzi, piuttosto inusuale per Apple).
Per quanto riguarda gli altri competitor, uno dei pochi produttori che continua con il suo trend positivo al pari (e forse meglio) di Apple è la cinese Lenovo che, con la sua gamma di prodotti a prezzi estremamente competitivi si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore nel mercato con una quota di mercato che passa dall’8.6% al 9.7%.
La quota di HP è scesa dal 27,3% al 26,5%, mentre anche quella di Dell segna un ottimo risultato, essendo aumentata dal 19,7% al 22,8%. In leggera flessione Toshiba, e una netta flessione per tutti gli altri competitor, segno di come il mercato, che è sempre stato in mano a molteplici player, si stia via via polarizzando verso sempre meno produttori.