Dall’annuale indagine “Best Places to Work 2014”, l’azienda di Cupertino rimane con un buon giudizio a 4 stelle, ma crolla al 35esimo posto tra i luoghi migliori in cui lavorare.
Per stilare la classifica vengono sentiti direttamente i dipendenti delle varie aziende. Nel 2011, Apple era tra le prime 10, mentre quest’anno scende al 35esimo posto con la votazione di 3,8 su 5 (-0,1 rispetto al 2012).
La classifica di Glassdoor nasce dalle risposte di oltre 500.000 dipendenti delle aziende più importanti negli Stati Uniti. Il punteggio di Apple è il risultato di 2.557 votazioni dei suoi dipendenti. Tim Cook, invece, ha ricevuto il punteggio di 92 su 100 come miglior “capo”.
Per quanto riguarda i “Pro” nel lavorare in Apple, i dipendenti hanno scelto la possibilità di lavorare con persone fantastici, i grandi benefici offerti dall’azienda e il fatto di essere sempre sotto gli occhi del pubblico. Tra i contro, la difficoltà di arrivare ad un giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, visto che spesso si fanno orari molto pesanti, e i tanti straordinari prima del lancio di un nuovo prodotto, anche se questa viene definita anche la parte migliore di Apple.
Prendendo solo le aziende tecnologiche, Apple si classifica al 16esimo posto.
In generale, al primo posto troviamo la società di consulenza Bain&Company, seguita da Twitter e LinkedIn. Facebook si piazza al quinto posto, Google all’ottavo.