Apple non ha creato un sistema per evadere le tasse negli Stati Uniti, almeno secondo l’indagine della SEC.
L’indagine portata avanti dalla Securities and Exchange Commission statunitense, durata quattro mesi, ha stabilito che le strategie fiscali di Apple non risultano illegali e rientrano pienamente nei termini stabiliti dalla legge. La compagnia era stata precedentemente accusata da una sottocommissione del Senato di ricercare il Sacro Graal dell’evasione fiscale in merito alla quantità di denaro conservata oltreoceano. Ora la SEC ha chiarito la posizione di Apple, ritenuta innocente di fronte alle precedenti accuse.
Tim Cook aveva rilasciato alcune dichiarazioni circa le suddette accuse, difendendo la propria azienda:
Paghiamo tutte le tasse che dobbiamo – ogni singolo dollaro. Non solo rispettiamo la legge, ma rispettiamo anche lo spirito della legge. Non ricorriamo ad alcuno stratagemma.
In occasione della sua presenza davanti alla sottocommissione del Senato il CEO di Apple ha colto l’occasione per proporre una riforma fiscale che avrebbe consentito all’azienda di Cupertino e alle altre compagnie di riportare negli Stati Uniti parte del proprio denaro conservato oltreoceano.
Fonte: 9to5Mac