Siete alla ricerca di una cuffia wireless da utilizzare con il Mac o con i dispositivi mobili? In questo articolo vi parliamo di Flyte, la cuffia wireless di Manhattan. Può fare al caso vostro? Scopritelo continuando a leggere questo articolo.
Quando si parla di cuffie, sono due i principali punti di discussione tra i cultori del settore: qualità dell’audio e qualità costruttiva della cuffia. La cuffia Flyte di Manhattan eccelle in uno di questi campi e pecca nell’altro in modo anche fin troppo evidente. Ma andiamo con ordine e partiamo dal contenuto della confezione.
Packaging
Le cuffie arrivano in una confezione minimale, realizzata in plastica e cartone. All’interno troviamo una guida con all’interno le cuffie e una borsetta per il trasporto delle cuffie, molto semplice e piuttosto compatta. Troviamo poi il classico libricino delle istruzioni, il cavetto USB per la ricarica delle cuffie e un cavetto jack che ci permetterà di ascoltare la nostra musica anche quando le batterie della Flyte saranno completamente scariche (e già questo è un punto a favore di queste cuffie, dato che molti altri modelli – anche più costosi – non offrono la possibilità di utilizzare le cuffie wireless in modalità corded).
Impressioni d’uso
Le cuffie sono davvero molto comode, aderiscono alla perfezione alla testa e i padiglioni coprono bene le orecchie offrendo una buona insonorizzazione interna e anche esterna (chi ci sta accanto sentirà comunque qualcosina, anche a volumi medio-bassi). Lo stile delle cuffie, in parte retro’ e in parte in linea con i tempi, le rende davvero molto carine.
Sui due padiglioni troviamo diversi tasti per gestire la riproduzione musicale senza ricorrere ai tasti fisici o virtuali dei riproduttori: sul padiglione destro abbiamo il pulsante play/pausa, mentre sulla sinistra quelli per regolare il volume e per passare al brano successivo o precedente. Sempre sulla sinistra, abbiamo anche il microfono e l’ingresso per il cavetto jack.
L’archetto è regolabile (anche se non scorre in modo fluidissimo) a seconda delle esigenze dell’utilizzatore. I padiglioni, invece, non si adeguano alla conformazione del viso. Tuttavia, personalmente non ho avuto problemi di alcun tipo derivanti da questa mancanza. I padiglioni risultano forse poco morbidi, così come il rivestimento superiore dell’archetto.
All’occorrenza e per essere riposte nella busta protettiva, le cuffie possono essere ripiegate su se stesse (caratteristica che adottano ormai diversi produttori). Il collegamento delle cuffie con i dispositivi che riproducono musica avviene tramite Bluetooth, oppure via cavo, nel caso in cui si decida di ricorrere alla soluzione più consueta. La portata del collegamento Bluetooth è di 10 metri, stando a quanto dichiarato dall’azienda produttrice.
Fino ad ora non abbiamo parlato di qualità audio ma solo di qualità costruttiva. Vi state chiedendo il perché? Beh, di sicuro la qualità audio non è il punto forte di queste cuffie: nonostante si tratti di un modello pensato per funzionare in wireless (senza cavo si perde qualità in qualsiasi caso) le Flyte non ci hanno affatto colpito, o meglio, l’hanno fatto in modo negativo. L’audio di queste cuffie è piuttosto “piatto”, con le frequenze basse e alte sacrificate in favore di quelle medie. Il volume non è male, raggiunge buoni livelli, ma più si sale e più il brano perde in qualità.
Avendo un microfono integrato, la cuffia Flyte ci permette anche di rispondere alle chiamate senza rimuovere le cuffie e ascoltare l’interlocutore sempre tramite i padiglioni. Anche in questo caso la qualità complessiva non stupisce. Specialmente quella del microfono, componente che poteva essere migliorato, pur risultando qualitativamente nella media.
Caratteristiche tecniche:
- Cuffia senza fili on-ear, regolabile con microfono integrato
- Ideale per musica, telefonia, Skype e qualsiasi fonte audio che supporti Bluetooth.
- Padiglioni confortevoli
- Ripiegabili, facili da trasportare e da archiviare
- Tecnologia Wireless Bluetooth 3.0 (retrocompatbile con V.2.0 e 2.1)
- Raggio d’azione 10 mt
- Supporta codifica APTX, AAC e APC, massime prestazioni
- Supporta profili A2DP, AVRCP e HS/HF
- Supporta il controllo del volume e delle traccie audio di molte periferiche
- Tecnologia multipunto permette la connessione e l’accoppiamento con diverse periferiche simultaneamente
- Batteria ai polimeri di LItio
- Ricarica da porta USB (2-3 ore di ricarica)
- Può essere ricaricata da qualsiasi porta USB (5V)
- 8 ore di tempo di riproduzione audio (12 ore tempo in conversazione, 500 ore in stand-by)
Conclusioni
Le cuffie Flyte sorprendono per la qualità costruttiva, per la versatilità, per l’autonomia di batteria, per le funzioni e per la comodità una volta indossate. Tutto tranne la qualità audio, insomma. Quindi se siete alla ricerca di una cuffia che vi restituisca un audio di qualità, cristallino e vivace, probabilmente dovete cercare altrove, mentre se state cercando una cuffia “da battaglia” (ormai c’è chi usa cuffie di questo tipo anche durante l’attività fisica) o semplicemente da utilizzare al computer o durante una partita multiplayer a COD, allora le Flyte possono soddisfare alla grande i vostri bisogni.
PRO:
- Cuffie compatte, resistenti e versatili.
- Ottima l’autonomia di batteria.
- Pratici e funzionali i pulsanti sui padiglioni.
- Supporto alla connessione di più dispositivi.
- Possibilità di collegare il cavetto jack per l’ascolto della musica anche quando le batterie sono scariche.
CONTRO:
- Qualità audio insoddisfacente: si ha il classico effetto di ascolto “piatto”, con bassi e alti sacrificati in favore delle frequenze medie. Non il top se cercate una cuffia con suono fedele e profondo.
- La cuffia potrebbe stringere un po’ troppo una volta indossata.
- Padiglioni un po’ troppo rigidi, così come il rivestimento dell’archetto.
- Microfono migliorabile, ma tutto sommato nella media.
Il prezzo delle cuffie Flyte è di 65,62 € IVA esclusa (79,40 € IVA inclusa) e, se volete, potete acquistarle online direttamente dallo store di Manhattan, cliccando qui. A questo prezzo vanno aggiunti i costi di spedizione (5 euro).