La Oracle ha rilasciato da un paio di giorni un nuovo aggiornamento per la sua applicazione di virtualizzazione: Virtual Box.
Per poter eseguire Windows su Mac esistono due metodologie: BootCamp, che richiede un riavvio della macchina, o virtualizzare il sistema operativo microsoft tramite applicazione esterne. In commercio esistono moltissime scelte applicative: Parallels, VMWareFusion ed altre. Ma il prezzo di acquisto risulta essere un fattore determinante.
VirtualBox è una applicazione che permette di emulare il sistema Microsoft su OS X, prodotto da Oracle (il che è garanzia di affidabilità) ed è, soprattutto gratuito. Si contraddistingue dagli altri software anche per la velocità, l’affidabilità e una occupazioni in termini sia di spazio che di risorse molto limitato. Una volta scaricato ed installato, avremo la possibilità di installare Windows partendo da un CD o anche da una immagine ISO e utilizzare tutte le applicazioni che girano unicamente sul sistema Microsoft.
La Oracle ha rilasciato un nuovo aggiornamento che porta la versione alla 4.1.22. Questo il changelog:
- VMM: Risolto il bue 9897 che causava un crash del sistema ospite quando si arrestava la virtual machine, in presenza di altre VM in esecuzione;
- VMM: Con Windows 8 come ospite, risolto il problema di crash causa eccessivo uso di memoria;
- VMM: corretta la gestione della RAM in caso di ripristino del sistema partendo da uno stato salvato;
- VMM: corretto il problema dei task, in caso che il VT-x/AMD-V sia disattivavo;
- USB: risolto il problema del crash in caso di collegamento (o rimozione) di periferica durante la fase di salvataggio o caricamento della VM;
- RTC: risolto il problema del CMOS;
- OS X Hosts: corretti i problemi di installazione di Leopard;
- Risolto il bue 10808 nel VBoxTray.
Vi ricordiamo che Virtual Box è un’applicazione multipiattaforma e prelevabile dal seguente link. La versione, così come il changelog, è la medesima per tutti i sistemi operativi.