Sul mercato abbondano i software di pulizia che paventano cure miracolose per recuperare spazio e vitalità al sistema ma ben pochi sanno andare oltre gli spot pubblicitari…
Quando si parla di “informazione trasparente” c’è ben poco da girare a largo: bisogna fare confronti. Il confronto non solo permette, a chi crea, di crescere e migliorare sempre nell’ottica di non sfociare nel plagio o presunto tale (ogni riferimento alla recente sentenza è calzante…) ma anche a noi acquirenti soventi accecati da banner pubblicitari, siti lussureggianti o interfacce grafiche ammiccanti di acquistare un prodotto al di sotto delle nostre aspettative e planante ad anni luce di distanza dal lungo elenco di “features” vantate.
Chi i confronti mostra di non temerli è PixelEspresso, che sul sito dedicato a Decloner, l’App messa a punto per individuare e far passare a miglior vita file duplicati sui nostri Macintosh, mostra come le parole passano con una folata di vento (o un’occhiata fugate perché spesso il colpo d’occhio sulla “mole” scritta è un’esca allettante…) mentre un’istantanea su come il suo cavallo di razza si ponga nei confronti di altre applicazioni resta scolpita fra i pixel:
I titoli nell’elenco sono illustri ed il confronto nei riguardi di alcuni, ritenuti per notorietà dei mostri sacri, quasi impietoso: Decloner a partire da un prezzo di acquisto tra i piu’ favorevoli è il tool che, almeno per le caratteristiche scremate nella comparativa, vanta il bottino piu’ ricco, forte del supporto per l’algoritmo SHA-1 come base per il matching (ovvero la verifica se i file siano o meno identici).
Tra i tratti salienti riportiamo:
- Un’interfaccia grafica minimale ma gradevole ed immediata;
- L’elevata affidabilità dei riscontri ottenuti, che riduce al lumicino i falsi positivi;
- La possibilità di selezionare, al termine dell’analisi, quali file debbano o meno essere cancellati;
- Il supporto per il tipo dei file, in tal modo è possibile restringere la ricerca dei file limitati a specifiche categorie (immagini, video, documenti, …);
- Il supporto per iPhoto, utilissimo nel caso in cui si abbia piu’ di una libreria con immagini duplicate;
- Il supporto per Aperture, con cui si integra in modo trasparente;
- Decloner Trash, un cestino virtuale in cui sono spostati i file cancellati e da cui possono, volendo, essere riesumati prima della cancellazione deifnitiva;
- Selezione automatica, nel caso in cui non si abbia tempo, è possibile configurare il programma per eseguire scansione e pulizia come se stessimo seguendo direttamente i lavori;
- Supporto per QuickLook, utile per controllare cosa si sta cancellando…
- Informazioni dettagliate sui file evidenziate.
La versione attualmente in linea è la 1.5.1 e rappresenta un vero e proprio major update se confrontata con le 1.2.x in quanto lo sviluppatore ha definitivamente tagliato il cordone ad OS precedenti Mac OS X 10.6 (Leopard non è supportato e va utilizzata la versione 1.2 del programma) nonché ad architetture che non siano a 64bit.
Sul sito non viene fatto esplicito riferimento al supporto per Mountain Lion ma una rapida verifica nel forum di supporto è stata sufficiente a confermarlo seppur, lo ribadiamo, in modo ufficioso.
Con la promozione in corso è possibile acquistare Decloner al prezzo di 6,99 dollari, pari ad uno sconto del 30%. Demo e promozione sono disponibili su questa pagina ma… fino a domani!