In queste ultime settimane si è molto parlato di malware per Mac, a causa della diffusione di alcuni trojan in grado di mettere in pericolo i computer della mela e, tra questi, la vicenda “Flashback” ci ha insegnato cinque grandi lezioni
Ecco cosa abbiamo imparato:
- I malware per Mac si diffonderanno: certo, siamo ancora lontanissimi dal numero di virus e malware presenti per Windows, e soprattutto l’ultima grande minaccia (leggi Flashback) è stata debellata in tempi record, ma con il diffondersi della piattaforma Mac anche le minacce informatiche aumenteranno. Mac OS X è comunque strutturato in modo tale da rendere davvero difficile, per un malintenzionato, installare un trojan a meno che l’utente finale non effettui qualche operazione maldestra.
- I Mac aziendali hanno bisogno di protezione dai malware e di essere gestito centralmente: chi lavora nel campo IT deve assolutamente utilizzare software di sicurezza e gestirli centralmente, per difendere tutti i computer di rete (sia Mac che Windows) da possibili minacce. Lo stesso vale anche per l’utente privato. Con la gestione centrale, è sufficiente che l’anti-virus trovi un malware su una macchina perchè automaticamente siano controllate e protette tutte le altre.
- Il miglior anti-virus per Windows non è sempre il miglior anti-virus per Mac: l’esperienza Flashback ci ha insegnato che i classici software anti-virus per Windows sono arrivati con netto ritardo alla soluzione del problema rispetto ad altre alternative. Ad esempio la Intego, specializzata in sicurezza per Mac, aveva trovato fin da subito una soluzione per debellare il malware dal Mac. Insomma, vale la pena dare un’occhiata anche ai software anvti-virus esclusivi per Mac e non installare, come spesso capita, le controparti che si utilizzano da anni su Windows.
- Le aziende devono affidarsi ad esperti: le aziende, sia piccole che grandi, devono puntare molto sulla sicurezza del Mac anche sfruttando le funzioni native del sistema operativo. Per questo è necessario che siano contattati tecnici esperti che abbiano la giusta formazione. Chi non conosce bene il mondo Mac potrebbe lasciare tutte le impostazioni di sistema così come sono di default, tralasciando alcune importanti opzioni di protezione già incluse nel sistema operativo Apple.
- Evitare siti e software sospetti: evitare di scaricare app da siti anomali (preferite sempre il Mac App Store) e cercate di evitare anche gli update di tool importanti come Java se non vengono forniti direttamente dalle case produttrici con appositi messaggi.
Queste sono solo 5 grandi lezioni da imparare, almeno per non rischiare di prendersi un altro brutto virus…
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