Quanto sopra è quello che si deduce dalle voci che in queste ore stanno rimbalzando in rete e che vi riportiamo dopo il salto!
Non si conosce molto riguardo l’evento Apple programmato per giovedì 19 gennaio, tuttavia, l’intera industria sembra concordare sul fatto che Apple sia pronta per aprire la strada verso una nuova frontiera di libro digitale attraverso iBookstore.
Secondo alcuni l’annuncio si concentrerà sul rendere il mondo della pubblicazione digitale più attraente per gli autori. E’ stato riportato, infatti, che Apple stia lavorando da diversi mesi con vari editori per preparare l’evento “top secret” di questa settimana.
Secondo il Wall Street Journal:
McGraw-Hill Cos., Pearson e Houghton Mifflin Harcourt sarebbero tra le compagnie editrici più probabilmente coinvolte dall’annuncio di Apple. Queste compagnie, infatti, hanno sperimentato un approccio interattivo, come quello che consentirebbe agli studenti di svolgere quiz mentre leggono ed ascoltano audio per lo studio di una lingua straniera, ma molti manuali digitali sono sembrati simili alle loro controparti tradizionali.
Secondo quanto riferito da una persona informata sui fatti, McGraw-Hill starebbe lavorando con Apple su questo annuncio da giugno, mentre non si sa se Pearson e Houghton Mifflin parteciperanno.
I dettagli su cosa Apple abbia progettato sono decisamente scarsi, ma un annuncio riguardante prodotti hardware non sembra essere in programma. Si vocifera, comunque, che l’annuncio, nel lungo periodo, sarà un grosso affare per Apple.
Secondo le fonti di Ars Technica, il 19 gennaio Apple svelerà “GarageBand for eBooks”. Al tempo stesso, comunque, realizzare uno standard di ebook non è così semplice. Gli strumenti software attuali, infatti, continuano a frustrare autori ed editori, con molti autori desiderosi che Apple o altri realizzino un’applicazione che semplifichi il processo, così come lo semplifica GarageBand per la creazione di un brano. Ed è questo uno dei motivi per cui si vocifera che Apple, proprio giovedì, annuncerà uno strumento del genere.
Ulteriori indicazioni, d’altronde, vengono dedotte dal fatto che lo stesso Walter Isaacson, il biografo ufficiale di Steve Jobs, avrebbe riferito che questi voleva rivoluzionare i libri di testo e la pubblicazione per l’era digitale, rendendo i libri “digitali ed interattivi, su misura per ogni studente ed in grado di fornire un feedback in tempo reale.”
Anche secondo quanto riportato su 9to5Mac.com, durante l’evento di giovedì sarà quasi certamente svelata una partnership tra Apple ed alcune case editrici per i libri di testo.
Cengage Learning, uno dei maggiori editori di manuali per l’educazione superiore, dovrebbe essere presente all’evento e considerano le voci secondo cui l’annuncio dovrebbe ruotare attorno ad iBooks, anche 9to5Mac.com ha riferito che molti hanno ipotizzato che Apple svelerà una soluzione per i libri di testo ottimizzata per i dispositivi iOS o integrata per iBooks, e probabilmente annuncerà una partnership con i maggiori editori di essi.
Indizi in tal senso vengono dedotti anche da quanto dichiarato da Bill Rieders, il Vice-Presidente Esecutivo del “Global Strategy and Business Development at Cengage Learning” che, pur non avendo risposto alla domanda se loro abbiano collaborato o meno con Apple per l’annuncio, ha detto al Wall Street Journal che la combinazione delle due compagnie potrebbe essere interessante.
Ulteriori conferme derivano, infine, da quanto pubblicato anche su phonearea.com. Anche questo sito di settore, infatti, ribadisce che per l’evento di questo giovedì ci si aspetta che Apple sveli un “GarageBand per e-books”, inteso come strumento progettato per aiutare gli autori a creare libri realmente interattivi e portarli su iPhone ed iPad. Questo in quanto, anche se Apple attualmente sta basandosi principalmente sullo standard ePub per il suo iBooks, per arricchire i contenuti è utilizzato pure l’HTML5, per le parti video e audio e molti editori hanno la percezione che realizzare libri digitali sia difficile. Proprio per ovviare a ciò ci si aspetta che giovedì possa essere svelata un’applicazione semplice ma completa come GarageBand.