Apple deposita nuovi brevetti e fra questi spicca, probabilmente, quella che sarà una nuova rivoluzione.
Secondo quanto riportato sulle pagine di patentlyapple, l’Ufficio Brevetti americano ha recentemente confermato una serie di brevetti depositati da Apple fra cui spicca una nuova e innovativa tecnologia per il riconoscimento e la verifica degli oggetti tridimensionali che, potenzialmente, potrebbe trovare applicazione tanto negli tablet e smartphone quanto negli iMac e MacBook.
Le tecnologie di riconoscimento, per i volti ad esempio, sono disponibili da anni, tuttavia la visione di Apple è decisamente più sofisticata in quanto propone un metodo di identificazione o verifica biometrico del tutto automatico basato su una rappresentazione 3D compilata a partire da un cono di proiezione bidimensionale su cui sono analizzati lineamenti, punti, curve ed altri dettagli finora ignorati. In altre parole, da una mera immagine 2D, l’engine è in grado di estrarre un modello statistico tridimensionale consentendo una rilevazione ed una verifica più accurata, come, ad esempio, per il metodo a raggi X utilizzato negli aeroporti.
Non è chiaro a quanto risalga il brevetto, attribuito alla figura del Professore Kahl Fredrik , in un periodo precedente il 2005 ma a detta di PatentlyApple spetterebbe a Jan Eric Solem, fondatore e presidente di Polar Rose (acquisita guardacaso da Apple nel 2010…) la paternità dell’opera, presente fra gli inventori in lista. La tecnologia per il riconoscimento facciale messa a punto da Polar Rose è alla base della funzione “face recognition” implementata nell’App iOS 5 Camera. Una tale tecnologia richiederà per certo una potenza computazionale superiore di quella offerta dal PowerVR SGX543MP2 (GPU alla base di iPad 2 e iPhone4S) ragion per cui trovano fondamento i rumor che vedrebbero Apple in trattativa avanzata con PowerVR per una nuova GPU ma, come da tradizione, entrambe le parti non commentano.
Jobs prima di lasciarci aveva confessato che in cantiere Apple aveva progetti in grado di mantenerla leader e pioniera del mercato almeno fino al 2014… che pensasse anche a questa tecnologia tra le numerose ancora da scoprire?
Per maggiori dettagli sul brevetto in oggetto e gli altri depositati rimandiamo alla documentazione pubblicata su patentlyapple.